Un gruppo di invitati a una cena non riesce, a festa conclusa, ad abbandonare la villa che li ha ospitati, qualcosa di indefinito e inspiegabile gli impedisce di varcare la soglia della sala da pranzo, mentre all'esterno si radunano amici, parenti e le forze dell'ordine. Dopo ore di panico qualcuno farà il passo.
Note
Capolavoro assoluto del cinema di tutti i tempi in una apologia, tipicamente buñueliana, sul senso assurdo del religioso e sull'agire del libero arbitrio in società di conformismo borghese. Le dinamiche che si instaurano tre gli ostaggi sono perfetta fotografia e metafora della società imperante.
Come possa essere così acclamato un film dove si vede il microfono apparire nella parte bassa dello schermo rimane un mistero. La Mano, della famiglia Addams, risulta molto meglio di quella che compare in questo film.
Commedia dell'assurdo tanto criptica quanto spietata, dove il surrealismo di Buñuel, pur sfuggendo a dirette interpretazioni logico-razionali, esprime una satira feroce dell'odiata borghesia dominante e della chiesa.
L'angelo sterminatore è un po' una Vorvolaka surrealista! E il medico un Boris Karloff borghese.. (ovviamente mi riferisco divertitamente ad Isle of the Dead)
La borghesia messa a nudo davanti alla macchina da presa di Bunuel, il genio dello humor negro(prima di Ferreri), un dramma grottesco con una buona dose di ironia all'acido prussico, spiazzante, sconvolgente, divertente e claustrofobico. voto:10
Al di là dell'accanimento anti-borghese e dei riferimenti religiosi, magari un po' ostici per i profani, il film è interessante perché aperto a più vie di interpretazione.
L'angelo sterminatore è la paura, che tiene in ostaggio la borghesia, impedendole di mescolarsi con il resto del mondo. Questa ossessione sottile e inconfessabile, che si affaccia sistematicamente negli incubi notturni, è una micidiale mistura di pregiudizi, superstizioni, manie, che riduce le sue vittime ad un gregge (gli agnelli) o ad un branco di animali ammaestrati (l'orso… leggi tutto
Pellicola pluripremiata e ultra quotata da buona parte dei critici che mette in scena un’evidente critica al mondo clericale e a quello alto borghese in particolare e all’uomo in generale (e fin qui tutto bene). “L’angelo sterminatore”, però, scorre in modo lentissimo e a tratti noioso, Bunuel dietro alla macchina da presa si limita ad una regia incolore e piatta. La sceneggiatura… leggi tutto
Una miseria da non credere. Premetto che è l’unico film che ho visto di Bunuel; comunque è impressionante la differenza fra la fama planetaria di cui gode (è considerato da molti come un capolavoro assoluto della storia del cinema, come tanti suoi film) e la bassezza e l’insignificanza che mette realmente in mostra.
L’unico aspetto che ha un senso è… leggi tutto
Ringrazio davvero sentitamente il gruppo di coutenti (posso chiamarvi amici?) che mi hanno consentito, seguendomi per ben 14 settimane, di portare a termine l'impegno che mi ero preso.
Questo tentativo di…
In una grande città messicana un ricco signore invita un gruppo di persone a casa sua per cena: sono amici e conoscenti che come lui hanno appena visto all’opera Lucia di Lammermoor. Gli invitati, fra i quali alcuni professionisti prestigiosi, (un medico, un direttore d’orchestra, un soprano, un architetto, un generale), sono accomunati - come gli amici che li…
Concepito come una sorta di esplorazione della natura umana, il film acquista significati sempre diversi con lo scorrere del tempo e con l’avanzare della storia, raggiungendo vette altissime nella caratterizzazione- indomita e invasata- di tutti i personaggi. Bunuel viola il tabù conviviale, spalanca cunicoli spazio-temporali fra le intemperanze borghesi e si fa cantore del…
A una festa dell'alta borghesia per un qualche incomprensibile motivo i presenti non riescono più a uscire dalla sala da pranzo. Al tempo stesso dall'esterno nessuno può entrare nella sontuosa villa... Luis Buñuel, maestro del surrealismo, non si prende la briga di spiegare il perchè di tutto ciò, assistiamo alle vicende sempre più…
“L’Omero degli insetti.” - Victor Hugo “Un osservatore inimitabile.” - Charles Darwin “Jean-Henri Fabre è un grande uomo di cultura che pensa come un filosofo, vive da…
Pregate (per l'animella Vostra), Pagate (per i Vostri peccatucci), Pogate (sull'ondata catodica di Merda quotidiana), Pigiate (su preziosi tastini che la retta(le) Via indicano). Perite, impoltriti, imputriditi,…
All'inizio rimaniamo confusamente spiazzati dalle stranezze apparentemente incomprensibili sottilmente disseminate durante una apparentemente normale festa in una lussuosa casa patrizia: cosa spinge la servitù ad abbandonare alla chetichella il posto di lavoro mentre un ricevimento è in corso? perché a notte fonda nessuno degli invitati rientra a casa propria?…
Questa Playlist riporta i titoli di alcune pellicole nelle quali i protagonisti per diverse cause (sfortuna, attacchi di animali, sotto minaccia di altre persone) rimangono bloccate, intrappolate in determinati posti…
Una miseria da non credere. Premetto che è l’unico film che ho visto di Bunuel; comunque è impressionante la differenza fra la fama planetaria di cui gode (è considerato da molti come un capolavoro assoluto della storia del cinema, come tanti suoi film) e la bassezza e l’insignificanza che mette realmente in mostra.
L’unico aspetto che ha un senso è…
Avrei voluto inserire nella mia lista anche "Él" (uno dei capolavori del periodo messicano di Buñuel), ma purtroppo il sito non me lo consente, non so perché.
Ho sempre amato il cinema…
Quando si parla di cinema dal punto di vista commerciale, noto che qui in Italia si tende sempre a fare discorsi del tipo: "Com'è andata quest'anno la competizione fra i film USA ed i film italiani? Hanno…
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Commenti (13) vedi tutti
Decisamente curioso. Anche se poco... sterminato. 7
commento di BradyPremio FIPRESCI al Festival di Cannes 1962
leggi la recensione completa di laulillaCome possa essere così acclamato un film dove si vede il microfono apparire nella parte bassa dello schermo rimane un mistero. La Mano, della famiglia Addams, risulta molto meglio di quella che compare in questo film.
commento di gruvierazIn poche parole, è un film di Buñuel dunque è da vedere.
leggi la recensione completa di Roberto T.Commedia dell'assurdo tanto criptica quanto spietata, dove il surrealismo di Buñuel, pur sfuggendo a dirette interpretazioni logico-razionali, esprime una satira feroce dell'odiata borghesia dominante e della chiesa.
leggi la recensione completa di port crosVoto 7. [11.11.2010]
commento di PPgeniale, il miglior film del periodo messicano di Bunuel
commento di bocchanL'angelo sterminatore è un po' una Vorvolaka surrealista! E il medico un Boris Karloff borghese.. (ovviamente mi riferisco divertitamente ad Isle of the Dead)
commento di nasodicleopatra9,5
commento di incallitoLa borghesia messa a nudo davanti alla macchina da presa di Bunuel, il genio dello humor negro(prima di Ferreri), un dramma grottesco con una buona dose di ironia all'acido prussico, spiazzante, sconvolgente, divertente e claustrofobico. voto:10
commento di kurosawaBunuel scava nelle pulsioni umane.10
commento di kotrabAl di là dell'accanimento anti-borghese e dei riferimenti religiosi, magari un po' ostici per i profani, il film è interessante perché aperto a più vie di interpretazione.
commento di movieman