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Il dormiglione

Regia di Woody Allen vedi scheda film

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alan smithee

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La recensione su Il dormiglione

di alan smithee
8 stelle

34 TFF  - COSE CHE VERRANNO 

Nel 2173, mentre gli Stati Uniti sono nel frattempo divenuti il parallelo centrale della Costellazione americana che, in seguito ad una guerra nucleare, ha dato luogo ad uno stato di polizia retto da un dittatore in grado di far perdere l'emozione e l'autenticità alla maggior parte degli aitanti, alcuni scienziati ritrovano e riportano in vita il corpo si un uomo vissuto 200 anni prima, deceduto per complicazioni intervenute in sede ospedaliera in seguito ad una banale operazione di ulcera duodenale.

Questi professori e medici intendono usare il piccolo uomo come spia, per cercare di debellare la resistenza che si oppone al regime.

Ma il redivivo, travestitosi da robot, viene subito assegnato ad una ricca poetessa svampita che dovrenìbbe utilizzarlo come domestico; tuttavia la donna, scoperta la sua vera identità, prima lo denuncia alle autorità, poi, imbattutasi nella resistenza e soprttutto nel suo baldo e fisicamente valido rappresentante, né diventa una partigiana militante: insieme al piccoletto, la coppia diventerà protagonista di una avventura esilarante, impedendo che ciò che resta del dittatore - ovvero solo il naso -  a seguito di un attentato di cui il despota rimase vittima proprio ad opera dei dissidenti, venga clonato ricreando un nuovo leader in grado di rafforzare una dittatura minacciata sempre più dai rivoltosi.

Nel '73 la comicità di Woody Allen era al massimo della sua forma e alternava abilmente una serie ininterrotta di battute sagaci ed indimenticabili ad una forma più prettamente fisica di far ridere: il risultato è davvero brillante e irresistibile: si ride a crepapelle e la coppia Allen-Keaton fa letteralmente faville. 

Tematiche come la libertà sessuale, o al contrario l'assuefazione da vita omologata (nel futuro l'attività sessuale è soddisfatta grazie ad una sorta di elettrodomestico denominato "orgasmatic"), dà vita a gag impareggiabili e davvero godibili, ove il genio di Allen ci sguazza completamente a suo agio.

Woody Allen scrive (assieme a Marshall Brickman), dirige ed interpreta fondendo la commedia irresistibile ed anzi ibridandola a tematiche fantascientifico-distopiche, senza alterare il suo stile inimitabile ed unico, fragoroso e in grado di suscitare risate ininterrotte.

 

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