Regia di Woody Allen vedi scheda film
Bel filmetto, abbastanza divertente, anche se io preferisco il Woody Allen agrodolce dei film successivi. Le gag funzionano direi al 70%: qualcuna è proprio simpatica e indovinata, diverse fanno ridacchiare, qualcun altra gira a vuoto. Geniale quella della Volkswagen che va in moto subito dopo 200 anni che era in una grotta... Ci sono citazioni carine di Chpalin e dei fratelli Marx, ma le sequenze accelerate come ai tempi del muto non fanno ridere.
La rappresentazione del mondo del futuro è abbastanza pungente, perché vi si trovano, esagerate, tante caratteristiche negative del nostro presente. Anche qui il regista dà spazio alle sue ossessioni sull'esistenza di Dio, solo che questa volta lo fa con un inusitato cinismo (la battuta che "God" ha le stesse lettere di "dog" poteva risparmiarcela). Alla fine fa professione di ateismo, ma dai film successivi sappiamo che il pensiero di Dio non lo abbandonerà. Anche qui, poi il suo personaggio di ometto impacciato e bruttino viene contrapposto al tipo bello e di successo che attira l'attenzione delle donne, anche della sua. La coppia attoriale Allen-Keaton, comunque, funziona bene. Si nota che i due dovevano filare anche nella vita.
E' un film carino per passare una serata senza pensieri, che però non ha paragoni, secondo me, con i successivi capolavori di Allen. Comunque fa strano vedere il regista attore di Manhattan tra i prati secchi del Colorado. Accattivante la colonna sonora.
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