Regia di Fritz Lang vedi scheda film
Uno dei grandi se non grandissimi film di Lang. Solo alcune curiosità non troppo risapute. La versione italiana presenta nel montaggio una sostanziale differenza: la scena in cui Svoboda (Donlevy) si rifugia a casa dei Novotny per il coprifuoco viene raccontata da Mascha (Anna Lee) al fidanzato (interpretato da Dennis O'Keefe) e mostrata come flashback, a differenza della versione originale dove viene montata in ordine cronologico degli eventi. In base a questo spostamento di conseguenza anche altre scene subiscono un ordine diverso nel montaggio della versione italiana, doppiata all'epoca della sua uscita (1946). Consigliata quindi è la versione originale (trasmessa da Fuori Orario tempo fa) in quanto meno confusionaria nell'ordine degli eventi. Per il ruolo di Czaka, il collaborazionista spia, Brecht avrebbe preferito l'esule Oscar Homolka al posto di Gene Lockart, ma Lang aveva già fatto la sua scelta di far interpretare ad attori americani i cecoslovacchi e ad attori profughi i tedeschi. Lioner Stander è il tassista, ha poche scene ma lasciano il segno. Specifico Filmico: 9
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