Regia di Milos Forman vedi scheda film
Altro viaggio nel tempo non solo cinematografico in uno dei film alla base del prestigio mondiale di Forman e della 'Nova Vina'. 8 STORICO
Un'immagine iconica: i due amanti nudi inquadrati dall'alto con il gioco dei corpi tale da nascondere le parti intime.
Forman incolla la mdp agli attori indugiando nei primi piani senza esagerare a livello stilistico il racconto, che scorre fluido e semplice pur rifiutando le regole classiche di scansione temporale. Le istantanee delle assurdità quotidiane della Cecoslovacchia pre 68, colpiscono per come scaturiscono naturali dalle azioni dei caratteri, inconsapevoli attori di una dimensione alienante e inumana. L'apparenza leggera e ironica delle sguardo formaniano nasconde questo cuore nero svelato magistralmente dal grimaldello dei giochi amorosi e dall'attenzione sulle ipocrisie sociali delle parti in causa. Tutto è bilanciato alla perfezione senza mai annoiare fra creatività dello sguardo e messaggio d'autore. Così il baricentro del film al femminile permette di bilanciare la dominante (?) maschile in piena crisi d'identità (simbolicamente rappresentata dal ragazzo che dorme nel lettone con i genitori...), segnando un'epoca di grandi sconvolgimenti non solo per l'occidente. Si parla tanto in questo film e si respira la vita vera con leggerezza e un'acuta acidità del registro che non può non lasciare indifferenti. Confermata tutta la sua fama: un gioiellino!
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