Regia di Claudio Caligari vedi scheda film
ho letto un bellissimo libricino(nel senso che è piccino picciò)dal titolo storie bastarde di davide desario, e ad un certo punto cita questo splendido spaccato di vitaccia vera. cosa fare se non andare a recuperarne la videocassetta? e difatti il film di caligari è splendido. assistiamo al peregrinare dei nostri 4 protagonisti da un angolo all'altro della cinepresa e di ostia alla ricerca di soldi per "svortà". un pò come negli horror gotico-padani di pupi avati dove l'orrore ci accade sotto l'accecante sole della pianura, qui l'allucinante degenerazione della vita di questi 4 rappresentativi giovani avviene ovunque. desario dice nel suo diario in forma di doppio long playing che quando scendevano da casa per fare le partite a calcio dovevano prima fare il giro per raccogliere e scansare le spade abbandonate dai tossici, che una volta "svortato" abbandonavano. caligari ci fa seguire cesare, michela,enzo, loredana e gli altri senza tregua e senza sosta alcuna alla continua ricerca di una dose da spararsi in vena. ce li mostra senza veli e senza schermi censori inutili. ci mostra le spade infilate in vena e spesso insistendo su quei corpi estranei che stazionano appoggiati alle braccia come in attesa di qualcosa. sono ospiti parassitari ai quali si è tentati di dare una interpretazione filmica quasi cronenberghiana, nel suo apparire parassita esterno. però i veri parassiti erano quelli come abbatino che la droga la smerciavano a tonnellate su ostia, su roma e sull'italia intera, dalla città più grande al paesino più piccolo. non voglio essere frainteso quando dico che non mi fa tristezza pensarli tossici veri, ma fa ancora più tristezza averli visti in uno speciale sulla rai in occasione dell'uscita del film e vederli affannarsi a parlare del film e della loro voglia di riscatto dalla droga che li ha tutti portati poi alla morte. comunque sia un ottimo film.
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