A Ostia, un gruppo di tossicodipendenti trascina la propria esistenza alla giornata, con l'unico scopo di procurarsi la dose quotidiana attraverso tutti i mezzi possibili: accattonaggio, scippi, rapine, prostituzione. Fra loro vi sono anche Cesare e Michela, che percepiscono di essere sull'orlo di un baratro e cercano disperatamente di uscire dal giro...
Note
Cinema-verità allo stato puro, che si distacca dai toni documentaristici solo nel drammatico (quantunque prevedibile) epilogo. Interpretato da "tossici" autentici, un volonteroso tentativo di leggere la tragedia sociale di emarginati e sottoproletari. Premio come miglior opera prima a Venezia.
Gli accattoni pasoliniani dell'Italia del boom consumistico conoscono l'eroina negli anni del riflusso, unica e mortale via di fuga dalla realtà in un mondo che ha sempre relegato ai margini della storia il sottoproletariato di ogni tempo.
Film coraggioso e iperrealistico, più unico che raro nel panorama cinematografico italiano (e non).
Voto: 10
"Era giudicato un film che non sarebbe stato terminato perchè si pensava che noi, da pazzi totali, avessimo scritturato dei tossicodipendenti [...]. I ragazzi che hanno fatto il film seguivano l'operazione da un anno, forse di più, dalla prima pagina all'ultima versione della sceneggiatura e, quindi, condividevano l'operazione "politica" di quel film [...]. Girando un film… leggi tutto
Periferia romana, Ostia.
La disperata routine di un gruppo di giovani tossicodipendenti, all'estenuante ricerca della dose quotidiana, fra scippi, rapine e prostituzione. In questa bolgia si consuma la storia d'amore malata tra Cesare e Michela, che provano blandamente a tirarsene fuori.
Caligari in piena crisi neorealista ci va giù pesante e con il pugno duro. Niente… leggi tutto
Quando preme lo sfaccendamento casalingo o l'urgenza di trascrivere racconti semi_serio-erotici, a seconda dell'umore che mi avvolge, ascolto una delle playlist musicali che ho composto negli anni e che lascio…
Ciao a tutti! Di seguito la mia playlist con gli ultimi film visti (ordinati per anno di uscita).
Serie TV concluse:
- 12a Archer;
- 3a+4a+5a F is for Family;
- 1a Grandi notizie;
- 1a Guida astrologica…
E' stata una "festa" sfarzosa di ospiti illustri questa sedicesima edizione della rassegna romana, che quest'anno è iniziata con un sindaco uscente e… segue
Lungo le strade di una Roma desolata e il lungomare di Ostia, alcuni drogati sopravvivono ai margini della società, con l’unico obiettivo di trovare i soldi per la prossima pera.
Si tratta del primo lungometraggio del regista Claudio Caligari, uscito del 1983. Siamo nel periodo boom dell’eroina, un vero cancro sociale che divorò le vite di numerose…
Il racconto della quotidianità di alcuni tossicodipendenti, tra Roma ed Ostia, ad inizio anni '80. Il film non ha una vera e propria trama, sebbene nella seconda parte il regista concentri l'attenzione sul destino della coppia formata da Michela e Cesare. Mette a nudo, però, le esistenze dei personaggi - interpretati da loro stessi, in quanto gli attori sono tossicodipendenti. Vite…
I figli dei ragazzi di vita pasoliniani sono diventati dei drogati. Non si fanno per vivere, vivono per farsi senza la roba non possono stare e per essa sono disposti a fare tutto. Il microcrimine è quello che il tossico povero frequenta a differenza del tossico ricco, i vizi si pagano con altri vizi, piccoli furti e prostituzione diventano abituali nella realtà quotidiana dei…
Tra Ostia e la periferia romana, agli inizi degli anni '80, arrivano alla consunzione le vite di alcuni ragazzi drogati, che trascinano le loro esistenze totalmente allo sbando, tra la ricerca con ogni mezzo - che sia furto, rapina o quant'altro - lecito o illecito che sia, di una somma di denaro (una 'piotta', in dialetto romanesco, corrispondeva a 100 mila lire) per acquistare la dose di…
Periferia romana, Ostia.
La disperata routine di un gruppo di giovani tossicodipendenti, all'estenuante ricerca della dose quotidiana, fra scippi, rapine e prostituzione. In questa bolgia si consuma la storia d'amore malata tra Cesare e Michela, che provano blandamente a tirarsene fuori.
Caligari in piena crisi neorealista ci va giù pesante e con il pugno duro. Niente…
Cesare (Cesare Ferretti), Michela (Michela Mioni), Enzo (Enzo Di Benedetto), Roberto (Roberto Stani) e Debora (Fernando Arcangeli) sono un gruppo di ragazzi che trascorronole loro giornate con l'unico scopo di procurarsi i soldi necessari per farsi una dose d'eroina. Non si sottraggono a nessun espediente per raggiungere tale fine : borseggi, rapine, furti, prostituzione, ricettazione. Tra il…
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Commenti (7) vedi tutti
Tosto, ma troppo 'dialettico'. Protagonisti da cinema Binario. 3
commento di Brady"Trainspotting" al confronto sembra "Happy days"
leggi la recensione completa di tafoIl sottobosco nel mondo dei drogati...raccontato in modo reale....il "vero" film di un regista che non c'e' piu'....
leggi la recensione completa di ezioGli accattoni pasoliniani dell'Italia del boom consumistico conoscono l'eroina negli anni del riflusso, unica e mortale via di fuga dalla realtà in un mondo che ha sempre relegato ai margini della storia il sottoproletariato di ogni tempo. Film coraggioso e iperrealistico, più unico che raro nel panorama cinematografico italiano (e non). Voto: 10
commento di ProfessorAbronsiusUna crasi tra l'ironia romanesca e il dramma della droga, all'ombra di Pasolini e delle periferie romane e ostiensi.
leggi la recensione completa di hallorannUn film duro, reale (appunto i protagonisti sono tutti dei veri tossici), quasi un documentario. Uno dei migliori film italiani sull'argomento.
commento di SaintlySinnerUnico è dir poco, tanti tentativi di imitazione ma questo è il migliore per come descrive il mondo della droga di quei anni.
commento di lonestar