Regia di Marco Bellocchio, Bernardo Bertolucci, Jean-Luc Godard, Carlo Lizzani, Pier Paolo Pasolini, Elda Tattoli vedi scheda film
Spavaldo e pretenziosetto accostamento di cinque episodi dalle grandissime firme, ma dai contenuti talmente all'avanguardia da sfuggire molto spesso alla comprensione del pubblico. Del resto i nomi dei registi sono già garanzia di qualcosa di atipico e intellettualoide. Non digeribile, come di consueto, Godard. Pasolini breve e sfuggente. Lizzani e Bellocchio firmano i due episodi più interessanti e compiuti. Bertolucci segue la scia godardiana.
5 episodi, riletture (post?-)moderne del Vangelo. Indifferenza (Lizzani): nella sorda metropoli, un uomo carica in macchina due feriti di un incidente stradale e fugge; Agonia (Bertolucci): le deliranti visioni di un sacerdote morente; La sequenza del fiore di carta (Pasolini): un ragazzo girovaga per Roma indagando la varia umanità con domande semplici ed esistenziali; L’amore (Godard): una coppia, lui italiano e lei francese, ripete, ciascuno dei due nella propria lingua, un lungo, autocompiaciuto ed articolato proclama al socialismo; Discutiamo, discutiamo (Bellocchio): dibattito nell’ambito della contestazione universitaria.
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