Regia di Mario Soldati vedi scheda film
Esordio per Mario Soldati con una commedia più sofisticata e legata ad una trovata più che efficiente. Soldati scrive e sceneggia il soggetto con Lugi Zampa e ne fa una cosa deliziosa, che non ha niente da invidiare alle commedie di genere americane, che di solito hanno fatto scuola e sono rimaste nell’immaginario storico del cinema mondiale. Certo, e l’argomento non è nuovo, il risultato è condizionato dall’altilenante interprete femminile, che spesso non è all’altezza del ruolo, benché il regista sia stato anche un ottimo direttore di attori. L’ironia sul cinema è lieve, ma evidente, ma la quasi pochade fa il suo effetto in tutto il contesto della storia. Si gioca sui ruoli in maniera leggera, ma riesce a prendere bene il terreno, il fattore sentimentale aleggia nell’aria in maniera gradevole, dispiace l’idea affrettata del finale che viene un po’ telefonata, il resto è un risultato ottimo di commedia di genere. Si intravede fra gli attori il volto di Massimo Girotti, che lanciò Soldati e che poi lo sostenne nel presentarlo a Blasetti per La Corona di Ferro, con un ruolo che lo mise fisicamente in luce.
una stroia divertente ed anche un leggero vento di novità
un discreto esordio
era la divetta del momento, non una grande attrice
un attore che sfodera tutta la sua professionalità
partecipazione divertnete e compensativa
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