Regia di Aki Kaurismäki vedi scheda film
Kaurismaki porta la tragedia di Shakespeare in terra finlandese e la avvolge del background sociale che sta attraversando anche se la temporalità, come sempre nel buon Aki, assume contorni non ben definiti. Sguardi laconici alla Bresson e fissità espressiva alla Buster Keaton vengono distillati dalla mano sapiente del finlandese Kaurismaki. In "Amleto si mette in affari" si respira l'aria fumosa dei noir anni '50 per l'uso che viene fatto delle luci e delle ombre e anche per il taglio obliquo e profondo delle inquadrature. Ovviamente il tutto in chiave grottesca. Per l'alta borghesia finlandese e in generale per la società capitalistica non rimane altro che l'autodistruzione. Solo qualche piccolo proletario può salvarsi, amare e vivere. "Amleto si mette in affari" è un'opera sottostimata dai più e che invece è un altro piccolo gioiellino di quel geniaccio alcolizzato quale è Aki Kaurismaki. Uno che si considera cinefilo non può trascurare questo grande regista che volutamente non calca da star i grandi palchi...
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