Espandi menu
cerca
A me la libertà

Regia di René Clair vedi scheda film

Recensioni

L'autore

OGM

OGM

Iscritto dal 7 maggio 2008 Vai al suo profilo
  • Seguaci 205
  • Post 123
  • Recensioni 3130
  • Playlist -
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su A me la libertà

di OGM
10 stelle

La libertà è una ruota che gira, anche se non per tutti allo stesso  modo. Il suo incessante movimento ci costringe continuamente a scappare per starle dietro: essa irrompe infatti nella nostra vita come un repentino soffio di vento, e basta un attimo di distrazione per vedersela sfuggire sotto il naso. D’altronde soltanto il cambiamento impedisce alla nostra esistenza di stagnare dentro la circolarità della routine e la piattezza dell’omologazione, che sono le moderne forme di schiavitù. La catena di montaggio, il perentorio diktat del profitto, i rigidi schemi delle convenzioni sono le prigioni dell’era industriale, che ingabbiano la società a tutti i livelli, organizzandola come un’enorme, impersonale macchina produttiva. L’animo umano esce dai ranghi solo quando insegue le passioni, elevate, come l’amore, oppure triviali, come l’avidità. Questa commedia musicale, delicatamente scanzonata, trae la propria comicità dal gusto candidamente irriverente di rompere le righe, sia  nel mondo carcerario ed operaio, caratterizzato da paesaggi futuristi alla Metropolis, sia nell’ambiente altoborghese, popolato di caricature grottescamente impomatate come in Sciopero. Le visioni schematiche e disumanizzate di Fritz Lang ed Sergej Ejsenstejn sono, per René Clair, un pentagramma  vuoto su cui scrivere una melodia allegra e spregiudicata, ricca di accordi inaspettati ed improvvisi trilli, che percorre le ottave con la frenetica, ma coreografica dinamicità di una comica degli anni venti, con i suoi inseguimenti di gruppo con effetto valanga, e gli incidenti di percorso che si tramutano in esilaranti gag corali.
A nous la libertè è un motteggio morale che schernisce le regole, ricordando che ogni  norma è sempre, almeno in parte, un’innaturale imposizione; però, in fondo, è anche una necessità fisiologica e indirettamente vantaggiosa, perché è proprio evadendo dalle costrizioni che si mette in moto la fantasia e si dà impulso al progresso ed alla novità.   

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati