Regia di Kenji Mizoguchi vedi scheda film
Una storia d'amore giapponese in epoca feudale,una storia di passione, tra le vette piu' alte di Mizoguchi.
Il film narra l'infelice sentimento tra Mohei (Hasegawa) e Osan (Kagawa) che,presi da una ragnatela tessuta dal destino,si legano in un rapporto amoroso avversato dallo spietato Ishun (Shindo) ,marito di Osan e padrone della tipografia nella quale lavora Mohei.L'opera di Mizoguchi e' tratto da un testo di uno dei drammaturghi della letteratura giapponese ,Chikamatsu Monzaemon,vissuto tra il XVII e il XVIII secolo e rappresenta una delle sue pellicole piu' affascinanti e riuscite,,condensa una miriade di tematiche care all'autore,in questo caso giocate tutte intorno al tema dell'adulterio,inteso come trasgressione di legge.Per gli amanti sacrileghi che osano consumare il loro amore al di fuori della legalita' esiste un destino previsto dalla tradizione, o il suicidio o la crocifissione pubblica.La loro storia e' un inno alla liberta' e l'amore che vivono ha una carica tale che arriva anche a minare un rigido sistema feudale,costruito in modo che ogni cosa,ogni situazione abbia una sua funzione.Un autentico supplizio raccontato dal grande regista in modo quasi pittorico,che lascia a chi lo guarda un fascino indelebile. di poema tragico al quale si aggiunge una cura puntigliosa sui costumi e sulle scene.Qua non si tratta nemmeno piu' di consigliare o sconsigliare.....questo e' "altro" cinema.Voto 9/10.
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