Regia di Budd Boetticher vedi scheda film
Un piccolo film di tauromarchia con annessa storia d'amore....
Avendo la passione delle corride l'amrericano Regan ( Stack) va in Messico e chiede al torero Manolo ( Roland), anche per fare colpo su una donna ( Page), di insegnargli la professione e nonostante i dubbi di chi lo assiste brucia le tappe ma il dramma e' dietro l'angolo.
Il film e' prodotto da John Wayne che si fida ciecamente di Boetticher (specializzato nei western) ma con esperienze di corride sulla propria persona.
Ne esce un film a basso costo che resta anche un elogio alla tauromarchia con tante scene nelle arene che fara' felici gli appassionati di questi spettacoli (un po' meno chi ne e' contrario) con la partecipazione di tanti toreri del periodo.
Logicamente il mondo delle corride porta via lo spazio alla storia d'amore melodrammatica che alla fine rimane un po' penalizzata, ma prendiamola come ci viene offerta,un reperto d'altri tempi su uno sfondo inusuale.
L'amante del torero (1951): Gilbert Roland
L'amante del torero (1951): locandina
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