Regia di Rouben Mamoulian vedi scheda film
'Amami stanotte' è una vorticosa commedia musicale dove, grazie al talento di Rouben Mamoulian, a pochi anni dall'avvento del sonoro, le parti dialogate si intersecano perfettamente a quelle cantate e costruiscono un meccanismo a orologeria che, a oltre ottant'anni dalla sua uscita, conserva intatto il suo fascino.
Gran merito va all'autore che con i suoi sapienti movimenti di macchina costruisce sequenze mobilissime ed articolate, abbinate all'uso di accelerazioni e ralenty e addirittura ad un virtuosistico split screen che divide l'inquadratura in maniera obliqua. Comunque, tutte queste trovate e scelte stilistiche non schiacciano la (semplice) storia ma la valorizzano, grazie anche a dei dialoghi frizzanti e pieni di allusioni a sfondo sessuale, scritti da Samuel Hoffenstein, Waldemar Young e George Marion Jr, basati sul testo teatrale di Leopold Marchant e Paul Armont, che analizza in chiave leggera ed ironica la lotta tra i sessi e le differenze di classe.
Va da sé che l'apporto degli attori è altrettanto importante: se la parte del leone va a quel guascone di Maurice Chevalier, faccia da schiaffi, grande presenza scenica e inglese cantato con il suo spiccato accento francese non va dimenticato il resto del cast. Jeanette McDonald, attrice forse non eccelsa ma qui funzionale al suo ruolo, comunque dotata di una voce quasi da cantante lirica, Myrna Loy, bravissima nel ruolo della contessa in cerca di marito e Charles Ruggles, ottimo nella parte del nobile decaduto e spiantato con nugolo di creditori alle calcagna.
Una perla della Hollywood dei tempi d'oro, totalmente e stranamente ignorata dai membri dell'Academy, dato che i Musical in quegli anni erano molto in auge.
Voto: 8.
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