Regia di Claude Lelouch vedi scheda film
Claude Lelouch adatta il suo film più celebre (UN UOMO, UNA DONNA) al West.
Deserto dell'Arizona, tempo odierno. Un fotografo immortala, con il suo obiettivo, un'automobile trainata da cavalli. Cos'è? Il set fotografico di uno spot pubblicitario? Il click della macchina fotografica ha il rumore del proiettile. Una musica potente e violenta ci trasporta nel secolo precedente. La nostra storia comincia in Francia e continua in America...
Come il titolo italiano (la traduzione di quello originale, però, sarebbe UN ALTRO UOMO, UN'ALTRA OCCASIONE) sembra volerci dire, così come il principale ingrediente del soggetto (due vedovi si incontrano e si innamorano), Claude Lelouch adotta la trama del suo lavoro più celebre (UN UOMO, UNA DONNA) al cinema western. Però il suo tocco, stavolta, non è sempre delicato ma, narrativamente, non esclude i canoni più violenti della descrizione del West (ma anche dell'Europa che ha portato molti ad emigrare) tra stupri, omicidi, sangue, carestie, ospedali, risse e molto altro confermando di essere autore di un cinema a 360 gradi nella descrizione antropologica della realtà. Lo dimostrerà, ancora di più, nel successivo BOLERO. Qualche curiosità: Location, il film è stato, per la maggior parte delle scene, girato a Tucson, Arizona (info a cura del Dizionario del Turismo Cinematografico). Per le scene violente in Finlandia il film fu vietato ai minori di 16 anni. Per gli argomenti trattati fu mutilato in Germania Ovest. Nel corso della pellicola sono state inserite reali immagini documentaristiche, di repertorio, della Storia del West.
Recensione scritta da Davide Lingua, Dizionario del Turismo Cinematografico, Verolengo, Wikipedia.
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