Una chiesa sconsacrata è il luogo deputato da Alice e Ray per formare un'alternativa comunità che raccoglie i figli orfani della fine degli anni Sessanta. Tra questi c'è Arlo, un giovane rocker che approda alla comunità dopo essere stato cacciato dal college dove si era iscritto, diciottenne, per evitare il servizio militare. L'esperienza di vita in comunità si interrompe per Arlo quando deve tornare a casa dal padre malato. Al ritorno troverà che tutto è cambiato.
Note
In piena rivoluzione sessantottina Arthr Penn firma il suo omaggio, ironico e drammatico allo stesso tempo, dedicato alla nuova generazione 'beat' e a quella sognante e perduta che esce dallo scenario americano. Tratto da un autobiografico talking-blues di Arlo Guthrie, figlio del più famoso Woody (anch'esso omaggiato in una commovente scena), la colonna sonora è un classico da Mitchell a Sherman.
16° FESTA DEL CINEMA DI ROMA - RETROSPETTIVA ARTHUR PENN
Arlo è un giovane dinoccolato un po' fricchettone, dai modi cortesi e un convinto antimilitarista. Quando viene espulso dall'università per il suo modo di fare trasgressivo da figlio dei fiori, il ragazzo si unisce ad una comunità di hippies che, tramite Alice, giovane dinamica e buona cuoca, ha messo su un… leggi tutto
Ricordo soltanto una noia senza fine. Questa pellicola è la testimonianza di una inondazione di ipocrisia che afflisse il Nuovo Mondo una trentina d'anni fa. Non ho nessuna voglia di fare buon viso a cattivo gioco, e insisto a domandarmi che fine abbiano fatto i rottinculo che affollarono Woodstock lungo la famosa tre-giorni. Credo che non resti molto della loro voglia di cambiamento. Non… leggi tutto
E' stata una "festa" sfarzosa di ospiti illustri questa sedicesima edizione della rassegna romana, che quest'anno è iniziata con un sindaco uscente e… segue
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Quante illusioni nel 1968 , eravamo certi di mettere le basi per una nuova società, più libera,più giusta, in cui la fratellanza sarebbe stata la panacea di ogni male. Anche il cinema dava il suo contributo e dalle…
E' morto Arthur Penn; regista talentuoso se si considera che ebbe tre nomination all'Oscar pur vantando una filmografia abbastanza striminzita. Il suo nome è legato prevalentemente ad "Anna dei miracoli" e…
Ugole e celluloide. Biopic di grandi interpreti, camei, comparsate, attori che rivelano doti insperate (ma anche qualche latrato...). I performer che sono stati cooptati dal cinema e quelli cui il cinema ha reso…
Protagonisti sul palco o vagabondi solitari con la chitarra sulla spalla, guitar heroes come spadaccini invincibili e menestrelli da falò sotto le stelle. In molti, sul set, hanno imbracciato lo strumento musicale che…
Un film molto - forse troppo - legato all'epoca in cui fu girato. Ad una prima visione mi esaltò, tanto che comprai anche il disco di Arlo Guthrie, quello in cui compare a tavola nudo con il tovagliolo davanti, pronto a fare colazione. L'ho rivisto successivamente e non mi ha fatto lo stesso effetto: l'anarchismo ingenuo dei figli dei fiori non poteva mettere in crisi una macchina…
Vedere ALICE'S RESTAURANT a 31 anni ti fa capire che c’è stato un mondo e una generazione che non hai conosciuto, e che nessuno è riuscito a raccontarti. Scansati i cliché di film sui figli dei fiori, anti-guerra, politica… Alice’s Restaurant diventa un racconto sull’amicizia e sul rapporto di coppia. Parla di solitudine e delle costruzioni sociali per mettere in scena l’esistenza,…
Potremo dire che è un film un tantino "datato"... ma forse questo è il suo solo e unico limite, troppo "legato" come è ai modi dei tempi che rappresenta (ne è uno specchio fedele ed efficace). Ma dire che è "brutto", noioso o peggio insignificante e inutile, proprio no! no! no!!!!! Ad ogni buon conto c'è la splendida colonna sonora che da sola varrebbe la visione al di là della nostalgia…
Parafrasando il titolo di un altro dei più interessanti biopic – segmento musica e "derivati" - degli ultimi tempi (solo troppo ligio all’assioma “dalle stelle alle stalle e viceversa”, ma sotto il profilo…
Ricordo soltanto una noia senza fine. Questa pellicola è la testimonianza di una inondazione di ipocrisia che afflisse il Nuovo Mondo una trentina d'anni fa. Non ho nessuna voglia di fare buon viso a cattivo gioco, e insisto a domandarmi che fine abbiano fatto i rottinculo che affollarono Woodstock lungo la famosa tre-giorni. Credo che non resti molto della loro voglia di cambiamento. Non…
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Commenti (1) vedi tutti
Reperto nostalgico. Un paio i momenti da ricordare: la vicenda della discarica abusiva e la fase del reclutamento per il Vietnam.
commento di movieman