Regia di Fritz Lang vedi scheda film
L'ultimo film americano di Fritz Lang è un perfetto meccanismo ad orologeria: sceneggiatura di ferro, con clamorosi colpi di scena che ribaltano più volte la vicenda, messa in scena scarna, quasi dreyeriana, nell'eliminare qualsiasi fronzolo per arrivare al sodo della tematica narrata e interpreti aderenti ai propri ruoli.
I temi di fondo, tipici del regista, sono il confine sottile tra colpevolezza ed innocenza, l'importanza del caso, dell'imponderabile, nelle azioni degli esseri umani.
Sarebbe curioso vedere in parallelo questo film con 'Testimone d'accusa' di Billy Wilder: sono girati ad un solo anno di distanza, trattano tematiche analoghe ma con stili decisamente diversi.
Voto: 8.
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