Regia di Fritz Lang vedi scheda film
«Lang cerca sempre la verità oltre le apparenze, ed in questo film la ricerca va anche oltre le incongruenze . È poco utile rilevare il contrasto di questo film di Lang con alcune sue opere precedenti, come “Furia” e “Sono innocente!”. Qui l'innocenza con le apparenze di colpevolezza, là colpevolezza con apparenza di innocenza...Oltre le apparenze.
L'alibi era perfetto Stati Uniti d'America 1956 la trama: Il proprietario di un giornale Austin Spencer vuole fare una campagna contro la pena di morte. Per dimostrare l'ingiustizia e l’atrocità della soluzione finale convince il futuro genero Tom Garrett ad autoaccusarsi dell'omicidio di una ballerina rimasto senza colpevole, per dimostrare, portando prove dell'estraneità dello scrittore, la fallibilità del giudizio umano. Una volta condannato ed incarcerato il genero scrittore vi rimarrà perché chi lo doveva scagionare muore in un incidente stradale. La recensione: L'alibi era perfetto (Beyond a Reasonable Doubt) è un film diretto da Fritz Lang. Girato in un bn da favola il famoso RKO-VISION. Prodotto da Bert E. Friedlob per RKO Teleradio Pictures. Fu l’ultimo film girato da Fritz Lang in America. Il film è una lucida riflessione sul potere della “messa in scena”. Austin Spencer si immagina di inventare un finto colpevole ai danni del Procuratore, Tom Garrett recita come la finzione ciò che in verità è reale, il regista dirige le emozioni dello spettatore, vero come la finzione e finto come la realtà. Un prestigioso remake di L’alibi era perfetto è stato girato nel 2009 film diretto da Peter Hyams, con attori protagonisti Michael Douglas, Amber Tamblyn e Jesse Metcalfe. Fritz Lang e’ stato un regista molto importante ed ha giustamente un posto tra i più grandi cineasti di sempre. Ha girato una serie infinita di grandi film, uno più bello dell’altro. Con uno stile indiscutibile ed una cifra stilistica magnifica. L’alibi era perfetto e’ una amara riflessione sulla innocenza e colpevolezza. Grandi interpretazioni di Dana Andrews nel ruolo dello scrittore Tom Garrett e della divina Joan Fontaine nel ruolo di Susan Spencer la sua fidanzata. Tutti gli altri coprotagonisti sono ben inseriti e danno un contributo notevole alla riuscita dell’opera. Questo film pregevolissimo una perla rara e non è tra i più noti del regista tedesco ed è stato colpevolmente dimenticato, invece la sua qualità e’ di alto livello. Meravigliosa e geniale e’ la costruzione e distruzione del personaggio interpretato da Dana Andrews. Un film rimaneggiato da pesanti tagli dei produttori e non oso immaginare la versione senza tagli che risultato avrebbe raggiunto. In ogni caso questo film rimane un capolavoro da vedere più volte, per cogliere meglio ogni dettaglio e vi raccomando la parte finale del film che ci svela la verità nascosta della vera personalità di Tom Garrett innocente/colpevole o colpevole/innocente. Vedere il finale per capire ed apprezzare meglio questo arcano mistero…… svelato quasi fuori tempo massimo , oltre il suono del “gong”. Interpreti e personaggi Dana Andrews: Tom Garrett Joan Fontaine: Susan Spencer Sidney Blackmer: Austin Spencer Arthur Franz: Bob Hale Philip Bourneuf: Roy Thompson Edward Binns: tenente Kennedy Shepperd Strudwick: Jonathan Wilson Robin Raymond: Terry Larue Barbara Nichols: Dolly Moore William Leicester: Charlie Miller Dan Seymour: Greco Rusty Lane: Richter Joyce Taylor: Joan Williams Carleton Young: Allan Kirk Charles Evans: governatore Wendell Niles: annunciatore
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