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Al fuoco, pompieri!

Regia di Milos Forman vedi scheda film

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La recensione su Al fuoco, pompieri!

di mm40
6 stelle

Per Forman questo Al fuoco, pompieri! è il terzo tentativo di analisi - spietata e fuori da ogni logica 'campanilistica' - della propria società, quella cecoslovacca di metà anni '60, dopo i parzialmente riusciti L'asso di picche e Gli amori di una bionda, scritti entrambi con Jaroslav Papousek; nel secondo si aggiunge in sceneggiatura Ivan Passer, che viene confermato anche per questo terzo lavoro. Come già per Gli amori di una bionda, arriva la nomination all'Oscar (miglior film straniero), ma soltanto quella; Forman può consolarsi poichè è in buona compagnia: se Bondarcuk si aggiudica la statuetta con Natascia, perlomeno accanto ad Al fuoco, pompieri! vengono scartati Baci rubati di Truffaut e La ragazza con la pistola di Monicelli. Può sembrare strano che nella rigida Cecoslovacchia comunista sia potuta uscire un'opera tanto feroce nei confronti di un'istituzione nazionale come quella del corpo dei pompieri, sbeffeggiati in ogni maniera, descritti come uomini piccoli, ladruncoli, guardoni assatanati; ma va ricordata la co-produzione italiana (Carlo Ponti), che ha certamente aiutato il film ad avere quantomeno una ragione economica per essere portato a termine, e così pure va segnalato che, dopo che una folta serie di polemiche investì l'autore in seguito all'uscita della pellicola, Forman decise di andare a lavorare all'estero. Molto buono il casting, qui: lungo questa stralunata storia imperversano facce che definire felliniane non è errato, personaggi che danno il senso di inettitudine e meschinità di un'intera comunità. Chiaramente la critica di Forman è volutamente eccessiva, ma a ben guardare le sue iperboli non sono poi così distanti da quelle portate avanti dalla nostrana commedia negli anni di poco precedenti. 6,5/10.

Sulla trama

Ad una festa dei pompieri, in un paese della Cecoslovacchia, ne succedono di tutti i colori: qualcuno si accoppia clandestinamente sotto i tavoli durante il ballo; qualcun altro ruba i premi della lotteria, nonchè lo speciale riconoscimento destinato al decano dei pompieri locali; il concorso per eleggere la reginetta della serata è un vero disastro e le ragazze, anzichè sfilare, scappano...

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