Regia di Francesco De Robertis vedi scheda film
Vicissitudini di un gruppo di marinai italiani a bordo di un sottomarino durante la seconda guerra mondiale. La missione culmina nello scontro con un sottomarino inglese, durante il quale l’eroismo degli italiani non stenterà a prendere la scena.
Alfa Tau! è la terza di tre pellicole prodotte dal Centro Cinematografico della Marina, un ente governativo esplicitamente realizzato per ragioni di propaganda in periodo bellico; dopo Uomini sul fondo (Francesco De Robertis, 1941) e La nave bianca (Roberto Rossellini, ma con la supervisione dello stesso De Robertis, 1941), riecco il regista pugliese impegnato in un’opera a basso budget e alto tasso di retorica, ambientata nel mondo della Marina Militare. Il patriottismo esonda dallo schermo, si capisce: siamo nel 1942 e il pubblico italiano va adeguatamente nutrito di eroismo, spirito di sacrificio, senso dell’onore e amore della madre patria, di modo che sia a sua volta disposto a compiere gesti simili nel conflitto in atto; i valori del regime fascista erano d’altronde questi e un cineasta di provenienza militare – manco a dirlo, ufficiale di Marina – non poteva non abbracciare questo tipo di cinema con entusiasmo. Purtroppo però, al di là dell’epica dietro alla sceneggiatura dello stesso De Robertis e a una messa in scena decorosa, non rimane proprio nulla oggi di Alfa Tau!, opera peraltro sprovvista di nomi di evidente richiamo nel cast artistico: gli attori principali sono infatti Giuseppe Addobbati, Liana Persi, Marina Chierici e Lilla Pilucolio, nonché il vero Capitano della Marina Bruno Zelich, triestino. Per forza di cose il film è invecchiato precocemente e oggi può essere guardato come documento storico che racconta i suoi tempi, o quantomeno certi aspetti di essi. 3,5/10.
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