Regia di Zar Amir Ebrahimi, Guy Nattiv vedi scheda film
Tatami un film non solo sportivo, ma una metafora sull’ingiustizia e sulla intromissione della politica capace di sporcare la voglia di vincere, con il coraggio di Leila judoka di grande carattere e volontà di non arrendersi.
Tatami - Una donna in lotta per la libertà Georgia/Stati Uniti d'America 2023 la trama: Campionati mondiali di Judo a Tbilisi in Georgia. La campionessa Leila Hosseini e’ in forma smagliante tirata a lucido e pronta fisicamente e psicologicamente e risulta la più brava, praticamente imbattibile. La medaglia d’oro e’ molto di più che un semplice sogno. Da lontano nel martoriato Iran dei tempi nostri fanno il tifo per lei e la seguono appassionatamente il marito ed il figliolo. Invece vicino al “Tatami” la segue e la supporta la sua allenatrice Maryam. In finale però purtroppo i pronostici generali indicano che la sua rivale sarà l’atleta che rappresenta Israele, evento sgradito al governo iraniano, quindi da evitare ad ogni costo. Arriva quindi l’ordine di ritirarsi dalla competizione per Leila Hosseini, ella dovrà simulare un infortunio ed abbandonare i mondiali. Leila troverà dentro di sé la forza per non cedere a questo ricatto e lotterà contro tutto e tutti, per se stessa, per le sue compagne, per il suo coach e per il suo paese. La recensione: un gran bel film teso e compatto diretto da Guy Nattiv e Zar Amir Ebrahimi.Prodotto da Sarke Studio, Keshet Studios (US), White Lodge Productions (US), New Native Pictures (US) distribuito in Italia da BIM Distribuzione. Colonna sonora di Dascha Dauenhauer. fotografia di Todd Martin, che ricorda il bn del grande cinema americano noir degli anni quaranta. Lo script fantastico di Elham Erfanie Guy Nattiv. Un film girato in modo essenziale e con un grande stile dai due registi, un film in uno sfavillante bn, come i colori delle divise delle atlete. Un film carico di tensione, con un gran bel ritmo e che risulta angosciante e veritiero, con due enormi prestazioni da parte delle due attrici protagoniste: Arienne Mandi(Leila Hosseini) la judoka iraniana e Zar Amir Ebrahimi(Maryam l’allenatrice). Un film anche molto spettacolare, girato come un thriller, che induce lo spettatore a fare il tifo spassionato, per chi cerca la libertà e combatte come Leila le imposizioni del sistema. La mdp sa cogliere alla perfezione sia le scene claustrofobiche dei combattimenti nella palestra, con grande maestria e competenza tecnica, sia nello stupendo finale il paesaggio visto dai finestrini di un autobus in viaggio verso Parigi con le atlete che gareggeranno sul tatami tra i rifugiati politici. Un film politico molto commovente ed emozionante ed è la prima volta che girano insieme un regista israeliano ed una regista iraniana Zar Amir Ebrahimi, già pregevole interprete di un film della stagione scorsa “Holy spider”. Il montaggio “muscolare” è il vero punto di forza del film, con molti piani sequenza incentrati sui combattimenti. Ricordo che la regista ed attrice iraniana Zar Amir Ebrahimi(Maryam) ha vinto la Palma d’oro a Cannes, per la sua interpretazione in “Holy spider”. Tatami non è un film femminista, ma un film sulla giustizia calpestata, sulla dignità umana e sul diritto di battersi per vincere la medaglia d’oro, anche se la tua rivale in finale potrebbe essere un’atleta israeliana e questo non è tollerabile dal regime che vige in Iran. Film consigliabile assolutamente, vero cinema che fa riflettere e sperare in un mondo migliore,basato su fatti realmente accaduti, perché Tatami è un film coraggioso, che non cede al sentimentalismo ed alla lacrima facile. Il finale non sarà trionfalistico, ma ci lascerà basiti e dispiaciuti per Leila la judoka che non doveva vincere, pur avendo tutte le carte in mano per farlo. Cast: Arienne Mandi, Zar Amir Ebrahimi, Jaime Ray Newman, Ash Goldeh
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