Regia di William A. Wellman vedi scheda film
Girato in piena guerra, si cominciano a sentire già le sirene maccartiste. Wellman, in questo film antifascista, lui che è sempre stato uomo di destra, dà forse il meglio di sè. Film asciutto, duro e morale. Il film è visto con gli occhi di un cowboy (Henry Fonda) poco incline alle romanticherie, avvezzo alla dura vita del "vaquero" e con la scorza dura come può esserla quella di chi fa quella vita, non impedisce un'ingiusta impiccagione pur dimostrando tutta la sua contrarietà verso quell'atto crudele ed ingiusto.
E' un film che fa male perchè maledettamento vero. I giustizieri sono in mezzo a noi e sopra di noi: i giusti sono quelli che o tacciono o soccombono.
E' un film morale e non moralista perchè non giudica ma mostra il male senza prediche, senza particolari trucchetti per rendere cattivi coloro che fanno il male. Sono come noi, sembrano come noi e agiscono spesso come noi. Se poi qualcuno fra di loro si erge a vendicatore perchè indossa un'uniforme o una carica importante è la fine: dietro di lui si muoveranno in tanti e l'alba diventerà un tramonto fatale.
Un grande film.
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