In un paesino del Nevada tre uomini vengono accusati a torto di un furto di vacche. Senza dar loro la possibilità di difendersi e nonostante l'opposizione di due cowboys i tre presunti ladri vengono giustiziati sulla forca. Il giorno dopo si scoprirà che erano innocenti.
Note
Nel 1943 Wellman crea d'un sol colpo il neo-western cucendo intorno a una storia di intolleranza i codici stilistici di quello che sarà definito come il western realista. Tratto da un racconto di Walter Van Tilburg, sceneggiato da Lamar Trotti, con gli esterni girati in studio per tagli imposti dalla produzione, questo film è un resoconto implacabile e crudele della psicologia umanas ai confini della frontiera.
Rivisto dopo tanti anni mi si conferma un capolavoro (in 75 minuti soltanto). E Dana Andrews, più dimenticato oggi di Henry Fonda ed Anthony Quinn, un attore da riscoprire. *****
Il film, contro l’intolleranza, ha per tema il linciaggio (d’innocenti)... non tutti i cowboy agivano virilmente! Girato in studio dal rigoroso William A. Wellman per risparmiare ma così il senso di claustrofobia è reso maggiormente.
Non ci sono dubbi: William A. Wellman é un regista che merita una rivalutazione! Nonostante al giorno d'oggi( come moltri altri suoi colleghi dell'epoca) sia pressoché dimenticato il suo apporto a molti generi cinematografici classici è davvero notevole, degno di nota e non merita di passare inosservato. Nel 1931 ha contribuito alla nascita del gangster movie con… leggi tutto
Non ci sono dubbi: William A. Wellman é un regista che merita una rivalutazione! Nonostante al giorno d'oggi( come moltri altri suoi colleghi dell'epoca) sia pressoché dimenticato il suo apporto a molti generi cinematografici classici è davvero notevole, degno di nota e non merita di passare inosservato. Nel 1931 ha contribuito alla nascita del gangster movie con…
Bellissimo western cupo e amaro, di impianto teatrale. Questo però non è un limite, ma un elemento positivo, dal momento che così lo spettatore si concentra sulle questioni morali sollevate e sui personaggi, senza distrarsi con lo spettacolo in senso stretto. La sceneggiatura delinea con molta chiarezza la situazione, cioè le circostanze in cui avvengono gli eventi…
1) Sentieri selvaggi di John Ford (The Searchers - 1956). 2) Ombre rosse di John Ford (Stagecoach - 1939). 3) Sfida infernale di John Ford (My Darling Clementine - 1956). 4) Mezzogiorno di fuoco di Fred…
Mancanti:
- Nijûshi no hitomi (1954)
- It Always Rains on Sunday (1947)
- Went the Day Well? (1942)
- Me and My Gal (1932)
- Gardiens de phare (1929)
- The Blue Bird (1918)
Si respira aria di casa in questo numero. Non solo per Fellini e i suoi nostalgici e affettuosi amarcord personali, ma anche per le dichiarazioni d'amore e riconoscenza nei confronti del nostro cinema esplicitate da…
In un paesino scalcagnato del Nevada, nel 1885, arrivano due cowboy, Gil (Henry Fonda) e Art (Harry Morgan) e, mentre sono in un saloon a bere un drink, dopo che Gil ha fatto una breve scazzottata con un altro cowboy, Jeff (Marc Lawrence), per allusioni riguardo a furti di mandrie di bestiame, arriva la notizia che un allevatore, amico di Jeff, è stato ucciso e derubato di alcuni capi. Si…
Ognuno ha un genere cinematografico preferito. Il mio, fin da bambino, è stato il western. Quando giocavo con i soldatini e guardavo i vecchi classici in bianco e nero in tv. Qui ho voluto proporre la mia…
Western di denuncia sociale toccante ed estremamente efficace. Il suo messaggio contro la giustizia sommaria, contro gli abusi della maggioranza sulla minoranza, passa magnificamente senza troppa retorica o piagnistei.
Nonostante la presenza di Fonda, Alba fatale è un film corale. Un film di massa dove ogni personaggio non spicca nella sua individualità, ma per la funzione…
Vorrei usare lo spazio play per chiedere una cosa a Database ed End User, con la partecipazione degli altri utenti. Ho notato, e non sono certo il solo, che tante e troppe trame fra quelle compilate dal team di film.tv…
Salutarono tutti Leonardo, i giocatori del Milan, e guardarono in cagnesco quelli dell'Inter. Oddio! con la mascherina non è che si potessero ben interpretare gli atteggiamenti, ma gli occhi erano belli…
Ottimo western, breve, secco, antiepico ed antiretorico, anticipatore del filone per così dire “revisionista” che il genere adotterà diversi anni dopo, più o meno a partire dalla seconda metà degli anni Cinquanta. Bella interpretazione di Henry Fonda (ma anche di un giovane e caparbio Dana Andrews), che sembra anticipare il suo ruolo nel film…
Una sera di inizio anni Novanta, in un vicolo vicino a Via Veneto, a Roma, viene trovato rannicchiato per terra un vecchio ubriaco. Qualcuno lo riconosce: è Dana Andrews, un ex divo di Hollywood. Poco dopo, muore per…
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Commenti (7) vedi tutti
La crudelta' dell'uomo....non ha limiti,un bel western fatto di pochi ambienti e assai statico,ma con una morale da ricordare in modo profondo.
commento di ezioRivisto dopo tanti anni mi si conferma un capolavoro (in 75 minuti soltanto). E Dana Andrews, più dimenticato oggi di Henry Fonda ed Anthony Quinn, un attore da riscoprire. *****
commento di cherubinoE' stato commesso un crimine vile e riprovevole; trovare subito i colpevoli e fare immediata giustizia (e vendetta).
leggi la recensione completa di BalivernaIl film, contro l’intolleranza, ha per tema il linciaggio (d’innocenti)... non tutti i cowboy agivano virilmente! Girato in studio dal rigoroso William A. Wellman per risparmiare ma così il senso di claustrofobia è reso maggiormente.
commento di marco biDramma western veramente interessante,molto curato nei dialoghi.voto 6,5
commento di wang yuAl di là delle innovazioni stilistiche donate al genere, rimarrà come uno dei più grandi inni contro la pena capitale.
commento di Daltonuno dei migliori western di sempre…la figura della donna che si distingue in ferocia in un contesto come quello di un tentato linciaggio dà da pensare
commento di bocchan