Regia di Jacques Tourneur vedi scheda film
Jacques Tourneur è stato un grande regista, punto. E questo fatto non può essere messo in discussione se non da chi, rivedendo la sua opera omnia, non trovi motivi sufficienti per denigrarla. I suoi western, come questo "L'alba del gran giorno", erano a dir poco ottimi; e sottolineo l'aggettivo per quasi tutti i suoi titoli del genere (escludendo il solo discreto "Guerra Indiana"), se non eccezionali come "Wichita" e "Stars in my Crown". Poi che abbia eccelso (ma veramente eccelso, e parecchio) su altri generi è un altro paio di maniche, di cui bisognerebbe parlare a parte (e se ne parla sempre troppo poco, tanta la grandezza dell'autore, "questa sconosciuta"...). Dispiace che Robert Stack abbia interpretato così pochissimi western, una faccia molto particolare per il genere, molto apprezzata altresì nel noir poliziesco, qualche buon film d'avventura e in splendidi melò, sempre diretto da autori giganteschi. Specifico Filmico: 8. Raymond Burr: 9
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Un buon western dove prevalgono le situazioni individuali ad altre come la Guerra secessionista in fase embrionale ma gia' descritta fin dall'inizio del film....incisivo anche il ruolo delle due donne protagoniste.Grazie del commento.
Grazie a te, Ezio
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