La febbre dell'oro non risparmia neanche la Guerra civile in Colorado, dove gruppi di partigiani del Nord e del Sud si scontrano con i ricercatori d'oro, mentre un uomo soffre di mal d'amore per una donna.
Note
Un buon cast e una buona fotografia vengono incontro a questo tardo western che compensa l'azione con l'introspezione.
Peccato non aver approfondito il tema della Secessione,inserita fin dall'inizio del film.Brave le due donne protagoniste e Stack descritto in un ruolo troppo ilare e scanzonato.
Jacques Tourneur è stato un grande regista, punto. E questo fatto non può essere messo in discussione se non da chi, rivedendo la sua opera omnia, non trovi motivi sufficienti per denigrarla. I suoi western, come questo "L'alba del gran giorno", erano a dir poco ottimi; e sottolineo l'aggettivo per quasi tutti i suoi titoli del genere (escludendo il solo discreto "Guerra Indiana"),… leggi tutto
Ha svariate tematiche, le principali: la corsa all'oro e il razzismo tra Sudisti contro nordisti e storie sentimentali e odio.. Non c'è praticamente alcuno sviluppo del personaggio. Devi solo accettare quello che succede sullo schermo e godertelo. Il finale ci lascia con sentimenti contrastanti solo perché è sia buono che cattivo. leggi tutto
È sì un western, ma un western che ricorda abbastanza da vicino un noir; del resto Jacques Touneur ha diretto anche ottimi noir.
Oltre alla presenza del triangolo amoroso, con due donne innamorate dello stesso uomo, notiamo maggiore attenzione, rispetto ad altri western, alla definizione psicologica dei personaggi, alle tensioni che si creano tra questi, e ai dialoghi (ben…
Jacques Tourneur è stato un grande regista, punto. E questo fatto non può essere messo in discussione se non da chi, rivedendo la sua opera omnia, non trovi motivi sufficienti per denigrarla. I suoi western, come questo "L'alba del gran giorno", erano a dir poco ottimi; e sottolineo l'aggettivo per quasi tutti i suoi titoli del genere (escludendo il solo discreto "Guerra Indiana"),…
Ha svariate tematiche, le principali: la corsa all'oro e il razzismo tra Sudisti contro nordisti e storie sentimentali e odio.. Non c'è praticamente alcuno sviluppo del personaggio. Devi solo accettare quello che succede sullo schermo e godertelo. Il finale ci lascia con sentimenti contrastanti solo perché è sia buono che cattivo.
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Commenti (2) vedi tutti
Jacques Tourneur non è uno specialista di western, ma la sua pellicola vale comunque la visione.
leggi la recensione completa di BalivernaPeccato non aver approfondito il tema della Secessione,inserita fin dall'inizio del film.Brave le due donne protagoniste e Stack descritto in un ruolo troppo ilare e scanzonato.
commento di ezio