Trama
Takumi e la figlia Hana vivono a Mizubiki, villaggio non distante da Tokyo. Come le generazioni che li hanno preceduti, anche loro vivono una vita modesta secondo i cicli e l'ordine della natura. Un giorno, gli abitanti del villaggio vengono a conoscenza di un piano per costruire un glamping - campeggio di lusso con tutti i comfort - vicino alla casa di Takumi, offrendo ai cittadini una comoda fuga (si fa per dire) nella natura. Quando due rappresentanti dell'azienda costruttrice arrivano nel villaggio per un incontro, diventa palese che il progetto avrà un impatto negativo sull'approvvigionamento idrico locale, provocando disordini e complicazioni. I piani dell'azienda mettono in pericolo sia l'equilibrio ecologico dell'area, sia lo stile di vita della popolazione locale.
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- Leone d'argento Gran premio della giuria: al Festival di Venezia 2023
Commenti (4) vedi tutti
Deludente, alla fine pure spiazzante. Perdibile.
leggi la recensione completa di tobanisIn altri film, il taglio letterario dato dal regista giapponese Ryusuke Hamaguchi aveva prodotto storie ben raccontate. In "Il male non esiste", invece, il modo di narrare finisce per mangiarsi la storia. Ovvero, la denuncia ecologista poggia su un materiale narrativo troppo didascalico e melenso per apparire anche come ben fatto. Rimandato.
commento di Peppe ComuneAbbastanza piatto, con una regia sonnacchiosa
commento di gruvierazImmersivo film ecologista-umanista sul dramma e la poesia del quotidiano. Stimolante esperienza sensoriale-emotiva incentrata sull’interazione, l’equilibrio e il rispetto che dovrebbe esserci tra l’Uomo e la Natura; una connessione intima e armonica nella quale l’uomo è parte marginale ma responsabile nell’indistinto flusso del divenire delle cose.
commento di Antonio_Montefalcone