Regia di Ryûsuke Hamaguchi vedi scheda film
FESTIVAL DI VENEZIA 80 - CONCORSO Una isolata comunità montana viene coinvolta suo malgrado in un progetto di installazione di una sorta di resort per campeggiatori che potrebbe pregiudicare il futuro del paese.
La vita del timido e riservato boscaiolo Takumi, che vive solitario in una baita assieme alla graziosa figlia ancora bambina Hana, viene messa a repentaglio da questo progetto e l'uomo, partecipando alla riunione che la società costruttrice ha appaltato ad una agenzia commerciale piuttosto impreparata sui dettagli tecnici del progetto, farà valere le proprie obiezioni circostanziate.
Dilemmi morali e pratici e confronti tra mondo civile ambizioso ed arrogante e abitudini locali schiette e sagge, lasciano il posto ad una tragica svolta del tutto inattesa.
Il film di Hamaguchi infatti, nel suo ultimo quarto d'ora, cambia completamente registro con una svolta mistery che in qualche modo riesce a dare almeno un significato preciso al titolo enigmatico con cui l'opera si accompagna.
Evil does not exist costituisce il ritorno in regia di Ryusuke Hamaguchi, che conferma la sua levatura di grande autore in grado di spiazzare ancora una volta lo spettatore con una storia che parte lento, riflessiva, quasi accomodante nel cercare soluzioni che forse nemmeno esistono, ma che poi spiazza e sconvolge quando il dramma si materializza attraverso una tragedia apparentemente senza spiegazione.
Vedere per credere.
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