Regia di Ron Clements, John Musker vedi scheda film
Siamo in India, in particolare ad Agrabah, città del Sultano. Due uomini (uno con un pappagallo) si presentano in una notte nel deserto indiano. Facciamo conoscenza con Jafar, Gran Visir (guardia fedele) del Sultano accompagnato dal suo pappagallo Iago. Jafar è lì per impossessarsi della famosa Lampada Magica (che si trova nella Caverna Delle Meraviglie), e uno spirito gli dice (dopo aver collegato una sottospecie di ciondolo d'oro, raffigurante una vespa, o non so cosa; ditemi se sbaglio) che solo chi cela in sè il diamante allo stato grezzo può entrare; risultato? Il venditore del ciondolo viene risucchiato nella Caverna Delle Meraviglie. La trama di Jafar si collega con un particolare individuo: Aladdin. Egli è un ladruncolo (che vive con la sua scimmia Abu), definito straccione dalle guardie del Sultano: da una parte è felice del fatto di essere libero, ma da una parte è annoiato di continuare una vita sedentaria; vorrebbe quindi vivere al palazzo del Sultano. Quest'ultimo è un individuo molto generoso, seppur talvolte autoritario: egli ha una figlia, la principessa Jasmine, quale vorrebbe fuggire dal castello perché obbligata a sposare il primo uomo che le presentano. Insomma, casualmente Aladdin e Jasmine si incontrano, i due cominciano a conoscersi (anche se per poco, visto che Aladdin viene arrestato per colpa di una rapina di mele, da parte di Abu). Jasmine viene portata nel castello dalle guardie del Sultano: e poco prima che vada in prigione, Jafar riesce a capire chi è il diamante allo stato grezzo e lo va a trovare in cella.
Jafar (con un travestimento) convince Aladdin dell'esistenza della Caverna Delle Meraviglie e riesce a farlo fuggire per andare, poi insieme a lui, nel deserto dove si trova la Caverna Delle Meraviglie. Jafar gli ordina di andare a prendere la Lampada Magica: Aladdin e Abu riescono a compiere l'atto, ma proprio nel momento in cui Aladdin riesce a prendere la Lampada, Abu vien tentato a toccare il "Tesoro Proibito". E qui vi è un particolare: gli occhi di Abu si illuminano completamente, lasciando intuire il messaggio del potere, della lussuria, o dell'affetto ossessivo per un particolare oggetto (cosa che Abu non avrebbe dovuto fare, perché detto dallo spirito della caverna). Jafar prende la Lampada Magica, lasciandoli dentro la Caverna (la quale scompare completamente dal deserto), ma in realtà Abu riesce a prenderla in tempo, lasciando Jafar in completa disperazione. (N.B: Poco prima del casino combinato da Abu, quest'ultimo ed Aladdin fanno conoscenza col Tappetto Volante, quale li aiuterà nelle situazioni di emergenza). All'interno della caverna, Aladdin e Abu accurano dettagliatamente la lampada, e da quest'ultima fuoriesce una strana creatura blu: è il Genio della Lampada, il quale può esprimere tre desideri (a parte desiderare l'omicidio di una persona, l'inizio di una relazione e il risorgere dei morti). L'ironia vuole che non sia Aladdin ad esprime il desiderio di fuggire dalla caverna, ma il Genio stesso. Il primo desiderio di Aladdin è quello di trasformarsi in un principe, dal nome di Alì Ababua", per far innamorare la principessa Jasmine (visto che non può desiderare quest'ultimo atto). Si presenta al palazzo di Agrabah, con una parata, confrontandosi col Sultano e chiedendo la mano di Jasmine, ma contrastato dalle frasi di Jafar, il quale lo riconosce e pretende di non farlo sposare a Jasmine; quest'ultima rimane così offesa dal fatto di essere considerata un oggetto che va via dalla stanza (anche se non c'è da stupirsi, cocca mia: tipe come te venivano sfruttate ai tempi dei regni. Scusate lo sfogo, non sono maschilista).
La stessa sera, Aladdin cerca di sedurla: prima è molto goffo e antipatico, ma poi si dimostra più servil..oh, scusate, gentile con lei, mostrandole il Tappeto Volante e facendola letteralmente volare, con lui, nel panorama serale della città di Agrabah; e in sottofondo vi è la famosa canzone "Il mondo è mio", vincitrice di un Oscar come "Migliore Canzone". Poco dopo, Jasmine rivela ad Aladdin che già sapeva che era lui, nonostante il palese travestimento, ma appoggia il suo cambiamento e continua ad essergli.. ehm.. amico(?!?!?). Comunque sia, Jafar attua un piano per sposare Jasmine, per ottenere di più il controllo di Sultano. Tenta di uccidere Aladdin, facendolo buttare in mare dalle guardie (ma egli si salva con un secondo desiderio espresso) ed ipnotizzando il Sultano, facendo così che egli dica "Jasmine, tu sposerai Jafar". Ovviamente Jasmine non è d'accordo con la decisione involontaria di suo padre: interviene Aladdin, il quale si scontra con Jafar, che si rende conto che quest'ultimo ha la Lampada, ma non riesce a prenderla. Il Sultano decide di far apparire in pubblico colui che dovrà sposare Jasmine, ma Iago, facendo finta di imitare la voce di Jasmine, portando questo a cambiare stanza, riesce a prendere la lampada, dandola a Jafar e facendolo diventare il nuovo padrone della lampada.
Durante la cerimonia (di apparizione di Alì Ababua), il Genio irrompe, spostando un pezzo del castello e mostrando la versione reale di Jafar, il suo vero piano. I suoi primi due desideri son quello di diventare il nuovo Sultano di Agrabah e lo stregone più potente di tutto il mondo (ma non potevi direttamente dire quest'ultimo desiderio?). Decide di spedire Aladdin affan.. no, nel luogo più ghiacciato possibile; sperando che questi non possa più tornare. Spedito in un ghiacciaio e non potendo esprimere i desideri, il Tappeto Volante aiuta Aladdin e Abu a tornare ad Agrabah. Jafar è ormai diventato un demone vivente: ha reso schiavi il Sultano e persino Jasmine. In un momento qualsiasi, Jafar chiede al Genio il desiderio di potersi innamorare di Jasmine, ma siccome quest'ultimo non può fare ciò, Jasmine sta al gioco perché resasi conto dell'imboscata di Aladdin, il quale è presente dietro le scene. Jasmine bacia Jafar per non sfuggire al piano, ma quest'ultimo si rende conto della presenza di Aladdin: quindi, imprigiona Jasmine in un'enorme clessidra, in modo che possa morire ben presto soffocata, e si trasforma (grazie ai suoi poteri di stregone) in un cobra gigante, tentando di uccidere Aladdin. E allora chiede l'ultimo suo terzo desiderio al genio (oh, perlomeno è stato coerente col numero dei desideri), ovvero quello di essere trasformato in un genio onnipotente. Ma Aladdin riconosce il suo punto più debole: la lampada, e siccome quest'ultima è collegata a lui, così come è collegata al Genio, egli lo rinchiude in essa assieme a Iago, che si fa prendere dall'enorme mano di Jafar. Il Genio, esausto dal numero elevato dei poteri, ma felice del fatto che Jafar non ci sia più, viene ricompensato dal terzo desiderio di Aladdin, ovvero quello di essere liberato dalla sua schiavitù. Il Genio quindi esplode con un sorriso a 36 denti, preparando le valigie per viaggiare in tutto il mondo, ma poco prima ringrazia Aladdin per essere stato gentile, poiché è il primo padrone che realizza codesto importante ed emozionante desiderio. Il film finisce con Aladdin e Jasmine, sopra il Tappeto Volante in un'atmosfera piena di fuochi d'artificio, che cantano le ultime strofe della loro canzone "Il mondo è mio".
Ottimo adattamento cinematografico disneyano dell'omonima opera. Questo film d'animazione è sempre stato uno dei miei preferiti e lo sarà sempre. Prima di tutto per la coerenza della storia, lineare e avvincente, poi per la caratterizzazione di certi personaggi come ad esempio, il mio preferito, Jafar. E' un ottimo villain per il fatto che si destingue dalla massa, per il fatto di essere alla disperata ricerca di questo oggetto che, secondo le testimonianze, può portare al potere assoluto (anche se limitato di tre desideri eheh). Mi è sempre piaciuta la risata malefica di questo personaggio, le sue espressioni facciali che lo fanno sembrare un figo, la rappresentazione della lussuria di questa figura, a parer mio magnifica in qualsiasi contesto. Jafar, però si contraddice proprio quando diventa il genio più potente dell'universo, perché non si rende conto che tutto il potere viene limitato dalla presenza della lampada. Vogliamo parlare del Genio? Non mi è mai interessata la versione originale del personaggio, con tutto rispetto per il doppiaggio di Robin Williams, ma per me Gigi Proietti rimarrà sempre il migliore, perché ha una personalità e una caratterizzazione simpaticissima e vivacissima. E' un personaggio che sì, fa di tutto per i suoi innumerevoli padroni, ma che vorrebbe qualcosa per sè stesso: la libertà. Quella che vorrebbe chiunque, vero? Aladdin è un personaggio molto imbranato, e sopravvaluta l'intelligenza delle persone: ciò rende del suo personaggio un maschilista, poiché si prende gioco dell'intelligenza di Jasmine. Quest'ultima è molto determinata e lotta per i suoi stessi diritti: suo padre è la rappresentazione del Sultano d'Oriente, autoritario ma comunque rispettoso delle scelte della figlia, quasi. E' anche un personaggio quasi timido, e ciò si capisce dal fatto che sia molto buono e generoso. Vorrei vedere se esistevano o esistono sultani del genere. E dove li lasciamo i ruoli comici del film? Abu e Iago, ottima coppia comica (che sarà unita nei seguenti sequel, a parer mio troppo brutti sia visibilmente, che moralmente per appartenere alla "trilogia) che riesce a caratterizzare l'aspetto humour del film. Iago in particolare, è uno dei miei personaggi Disney preferiti, per quanto riguarda le spalle comiche. Che dire infine del film? Coloratissimo, con una storia che ha la sua coerenza, con delle canzoni e una storyboard eccezionali. Straordinario!
9.
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