La recensione su Aladdin

di LoSqualoSiciliano

8 stelle

Aladdin è un ladruncolo e vive insieme alla sua scimmietta Abu, ma nel frattempo sogna una vita migliore senza patire la fame ed essere servito e riverito come un vero sultano, nel frattemo la principessa Jasmine fugge dal palazzo reale per essere finalmente libera di scegliere per se stessa chi amare,i due si incontrano ma ben presto vengono separati dalle guardie reali, Aladdin per fuggire dalla prigione accetta di andare a recuperare una lampada misteriosa, di cui poco dopo si impossesserà per un caso fortuito e da dove uscire un Genio che può esprimere qualunque suo desiderio tranne essere amato.

Aladdin forse è uno dei maggiori esponenti del successo nell'era rinascimentale della Walt Disney Animation Feature a cavallo tra fine anni ottanta "1989" e fine anni novanta "1999", pellicola animata che inoltre è classificata come il 31° classico Disney e tratto dal racconto Persiano "Aladino e la lampada meravigliosa" contenuto nella raccolta di "Mille una notte".

I registi di questo clamoroso successo sia al botteghino globale che da parte di critica e pubblico, furono il duo formato da John Musker e Ron Clements che lavorarono anche prima e dopo questo lungometraggio in successi come : La sirenetta 1992, Hercules 1997, Il pianeta del tesoro 2002 e proprio l'anno passato in Oceania.

Il film tratta l'argomento dell'amore tra due persone differenti tra di loro sia di ceto sociale che di personalità, e con l'unica cosa che l'accomuna sottoforma di sogni e la speranza di una vita migliore da parte di Aladdin una vita da re, fatto di servitù e cibo a volontà, mentre da parte di Jasmine, la libertà di scegliere chi o non sposare per l'imminente evento, il tutto viene incorniciato con una colonna sonora davvero pazzesca "soundtrack completa Aladdin Ita" che si accaparrò ai tempi moltissimi premi tra cui i premi Oscar per la miglior canzone "A whole new world" e quello per la miglior colonna sonora oltre ad altre tre nomination per il miglior sonoro e miglior montaggio sonoro oltre a bissare nella categoria miglior canzone con il brano "Friend like me".

I personaggi sono caratterizzati molto bene e tutti ben distribuiti lungo l'arco dello svolgimento, dove spicca a mio parere lo stralunato e colorato Genio della lampada doppiato dal compianto Robin Williams ed a cui ha donato la voce nel doppiaggio italiano Gigi Proietti, un personaggio che da quando entra in scena amplia lo spettacolo offerto in questa pellicola animata e forse il punto forte che ha dato il successo a questa fiaba che tutti chi più chi meno hanno amato negli anni novanta, me compreso.

Rivedendolo a distanza di più di dieci anni su Netflix, mi ha fatto emozionare e divertire come vecchi tempi dell'infanzia ormai passata e ti fa assaporare i momenti ormai passati di una vita più spensierata, una pellicola che incarna alla perfezione lo spirito Disney di quegli anni, il musical unito all'animazione, al divertimento unito al sentimentalismo sino al dramma, il mio preferito della Disney anni novanta insieme alla Sirenetta.

Film come questi secondo me non ne usciranno più in sala almeno nel modo di essere presentati al pubblico , anche perchè il modo di far cinema d'animazione è cambiato anche se in alcuni frangenti è molto migliorato "CGI e Stop Motion in primis", grazie ha registi come Burton, Brad Bird, Selick, Miyazaki e gli stessi Clements e Musker.

In definitiva un film che rientra tra i miei preferiti sotto il punto di vista del divertimento e sotto l'aspetto sonoro "forse uno dei migliori di sempre", se ancora non lo avete visto "cosa assai difficile", vi consiglio di recuperarlo lo trovate su Netflix, una pellicola che vi saprà trasmettere sani principi come la fiducia, la fedeltà, l'amicizia e l'inevitabile freccia di Cupido.