Regia di Pupi Avati vedi scheda film
Avati aveva conosciuto già la Melato, ma qui, in questo momento di splendore cinematografico, ne approfitta facendo un'operazione fuori dai canoni del nostro cinema e cioè un film musicale, con tanto di coreografie. L'operazione era ottima, ma il grande pubblico non la recipì in pieno e fu un vero peccato.
Molto bella e suggestiva la fotografia
Un peccato ci fu ed è quello che la scenggiatuttura se la fece tutto da solo, e magarui questo non lo fece riflettere su certe scelte , forse eccessive.
La versione televisiva è molto più lunga, ma di certo non pesa, peccato che non si vede più in Tv; una perla che brilla su tutti è la Melato che è davvero estasiante oltre che bravissima.
Francesca giovane vedova si trasferisce in campagna, e si avvera una sua fantasia che ha raccontata per vera alle figlie
Ortolani continua e supera la sua colaborazione con Avati
Partecipazione di questa ttrice nata con la nouvelle vague
Attore caratterista nel ruolo dell'eterno innamorato
L'aviere, ruolo più centrato che in altri film italiani
Grandissima nel canto nella danza e nella recitazione
Quando Avati, non preda dei ruffianismi politici, tentava strade diverse e che rimanngono come ottimi esempii di ricerca, non sterile
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta