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When Evil Lurks

Regia di Demián Rugna vedi scheda film

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claudio1959

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La recensione su When Evil Lurks

di claudio1959
8 stelle

Un nuovo sguardo sul tema della possessione del Diavolo ….. ricordate Pazuzu ? - un film horror cupissimo, disperato e di una potenza inaudita, capace di implodere nell’anima “dannata” dello spettatore.

locandina

When Evil Lurks (2023): locandina

scena

When Evil Lurks (2023): scena

scena

When Evil Lurks (2023): scena

scena

When Evil Lurks (2023): scena

When Evil Lurks Argentina 2023 la trama: Pedro e Jaime “Jimi” Yazurlo sono due fratelli, in piena notte odono degli spari giungere dal bosco, poco distante dalla loro fattoria. Alle prime luci dell’alba rinvengono il cadavere di uno sconosciuto orrendamente devastato e mutilato. L’uomo aveva indosso un carteggio. Seguendo le indicazioni i due fratelli si avviano in direzione di una fattoria nelle vicinanze, qui una donna rivela che il morto di professione svolgeva la mansione di “Pulitore”. Lo aspettava da molti giorni, perché doveva liberare dal Diavolo Uriel il figlio maggiore posseduto. Armando Ruiz burbero vicino di casa prende la decisione e preleva Uriel con l’aiuto dei due fratelli, per abbandonarlo molto lontano dalle loro fattorie, per evitare che il male si propaghi in modo letale. Durante il viaggio però i tre personaggi smarriscono il corpo, giunti a destinazione non lo trovano più. Considerando di averlo perso ad una giusta distanza di sicurezza tornano alla vita di prima credendo di aver risolto il problema…… ma si sbagliano. La recensione: When Evil Lurks (Cuando acecha la maldad) è un film diretto e sceneggiato da Demián Rugna.Prodotto da Shudder, Aramos Cine, Machaco Films Distribuito in Italia da Blue Swan Entertainment. La fotografia livida e sporca a cura di Mariano Suárez. Quando il male è in agguato e’ un cupo e lucido sguardo “diverso” da tutti gli stereotipi di tanto cinema orrorifico sulla possessione di Lucifero. I protagonisti del film sono tutta gente semplice in lotta senza essere preparati contro il maligno. Commettono errori inevitabili, però sono resilienti e coraggiosi di fronte a qualcosa che gli scivola via come sabbia tra le dita e che non riescono a catalogare. Il dotato e preparato regista argentino Demián Rugna non è al primo film di terrore, aveva diretto qualche anno fa “Terrorizzati” un film che fa paura, come il mitico lancio pubblicitario del nostro “Chi sei?” del 1974. Anche questo film però non è affatto male ed il regista è abile nel riuscire a creare un clima di tensione in un modo molto originale, con uno stile tutto suo. Molte sono le scene che mozzano il fiato, una per tutte la feroce aggressione del cane “posseduto” alla bambina, una scena che lascia tramortiti e spaventati. I colpi di scena sono all’ordine del giorno, capaci di creare una insana atmosfera drammatica, con svolte improvvise che ottengono un grande effetto emotivo sullo spettatore. Alcuni effetti sono di bassa macelleria, ma ci stanno nel contesto, molte anche le scene che incutono paura senza ricorrere necessariamente al gore ed allo splatter. La seconda parte del film è più riflessiva e svela l’arcano, con immagini difficilmente dimenticabili. Di grande effetto scenico la scena con i bambini nella classe ai loro banchi immersi nel buio e non si capisce se impauriti oppure apostoli del male. Il bravo regista argentino dimostra di essere autore pregevole tipo Ari Aster di “Midsommar”, il cinema dell’orrore ormai già visto e consunto ha bisogno di autori nuovi capaci di creare suspense in un modo diverso , ma sempre rispettoso delle “sane” regole del cinema dell’orrore, un genere non di serie B, ma allo stesso livello dei classici film più lineari, ma forse meno emozionanti, i film thriller catturano la pancia dell’appassionato e non solo la mente, perché creare paura non è da tutti e soprattutto non è per tutti. Demián Rugna se continua così si potrà ritagliare uno spazio importante tra i geniali maestri del cinema di paura. Interpreti e personaggi Ezequiel Rodriguez: Pedro Yazurlo Demián Salomon: Jaime "Jimi" Yazurlo Silvina Sabater: Mirta Luis Ziembrowski: Armando Ruiz Marcelo Michinaux: Santino Yazurlo Emilio Vodanovich: Jair Yazurlo Virginia Garófalo: Sabrina Paula Rubinsztein: Sara

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