Regia di Demián Rugna vedi scheda film
Il miglior horror degli ultimi ultimi anni, scritto e diretto - in stato di grazia - dal talentuoso Demián Rugna, già autore di quel piccolo gioiello da noi circolato come "Terrorizzati" (2017).
I fratelli Pedro (Ezequiel Rodriguez) e Jaime (Demián Salomon) scoprono il corpo massacrato di un "pulitore" (individuo le cui facoltà permettono di evitare la diffusione della possessione diabolica), eliminato prima di poter raggiungere il loro vicino Uriel, soggetto immobilizzato nel letto e in stato catatonico, da tempo vittima del Male. Tentano, inutilmente, di coinvolgere la polizia, quindi i due si rivolgono a un proprietario terriero della zona, Armando Ruiz (Luis Ziembrowski), finendo per decidere di trasportare lontano il posseduto. Dopo un lungo viaggio smarriscono il corpo di Uriel, caduto dal loro furgone a causa di una brusca manovra compiuta per evitare di investire un ragazzo in bicicletta. Rientrati in paese, scoprono che il Male si sta diffondendo: i primi a farne le spese sono Ruiz e moglie, quando apprendono che una loro capra è posseduta e Ruiz decide di abbatterla a colpi di fucile. Compreso che nel paese si sta per scatenare l'inferno, Pedro raggiunge la moglie - dalla quale ha divorziato - con l'intenzione di allontanarsi assieme ai figli.
Demián Rugna aveva sorpreso gli appassionati del genere horror scrivendo e girando quel gioiello che è Terrorizzati (2017). Dopo quasi cinque anni lavora con minor risultato su Satanic Hispanics, film sceneggiato da terzi, quindi con il supporto di capitali USA (ma il prodotto è del tutto argentino, a cominciare dalle suggestive location) torna a scrivere e dirigere When Evil Lurks (2023). Opera stranissima, eccentrica, priva di una struttura narrativa coerente e logica ma, proprio per questo, in grado di offrire al regista l'opportunità di mettere in scena sequenze indiscutibilmente originali, persino in grado di spaventate anche lo spettatore più scafato (la scena dell'uccisione della capra, da parte di Ruiz, val da sola la visione). Rugna parte da un presupposto semplice, quasi banale: Lucifero esiste e, assieme a lui, esiste pure tutta la corte infernale, comprensiva di demoni quali Azrael, Belzebù e compagnia bella. Può quindi accadere di tutto sullo schermo, compresa la telefonata di una defunta al marito (sequenza a dir poco impressionante) o la rivolta di un cagnolone fedele che prima azzanna e poi trascina lungo le vie del paese la piccola amica di famiglia. Se l'idea può apparire scontata, al contrario la realizzazione di When Evil Lurks è qualcosa di unico: gli attori si calano con grande professionalità nei rispettivi ruoli, resi realistici nei comportamenti e nelle azioni esagitate da una direzione impeccabile, al punto di contribuire con buon effetto alla "sospensione di incredulità", rendendo così plausibile il contesto per tutta la durata del tempo. Con l'aggiunta di pochi ma verosimili effetti granguignoleschi, il film procede inarrestabile in una corsa verso l'estremo, l'eccesso e l'imprevedibile che raggiunge lo zenit nella scuola popolata da una classe di alunni posseduti. Ne esce un lungometraggio che resta fermamente ancorato al genere, privo di doppi sensi o allegorie, puramente evasivo e soprattutto d'effetto. L'Argentina, da alcuni anni, si sta facendo notare per l'originalità che alcuni cineasti sono in grado di applicare a questo settore cinematografico, ormai assuefatto a titoli di produzioni internazionali (anche blockbuster) che sono l'esatta copia uno dell'altro. Demián Rugna conferma di possedere un talento raro nel concepire storie spaventose e, soprattutto, di essere capace di girarle in stato di grazia.
"[Lucifero] S'el fu sì bel com'elli è ora brutto,
e contra 'l suo fattore alzò le ciglia,
ben dee da lui procedere ogne lutto".
(Dante Alighieri, Divina Commedia)
Trailer
05/07/2024 - Versione visionata in lingua spagnola (durata: 99'42")
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