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Ai nostri amori

Regia di Maurice Pialat vedi scheda film

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La recensione su Ai nostri amori

di Baliverna
8 stelle

La protagonista è la ragazza con i suoi problemi sentimentali, ma il film è anche e non da ultimo un duro dramma familiare, che tocca un alto grado di sincerità e di capacità di mettere il dito sulla piaga. In molti casi le scene delle liti domestiche sembrano filmati di liti vere, che proprio per questo sono terribili e raccapriccianti.
Tornando alla ragazza, il regista costruisce un riuscito ritratto di un'adolescente inquieta e avviluppata in un vero caos sentimentale, che non di rado è anche una specie di qualunquismo. Ella, infatti, si concede con molta facilità ai diversi ragazzi che glielo chiedono, complice la sua bellezza. Forse uno dei suoi problemi è proprio il non saper gestire la sua avvenenza fisica e l'abbandonarsi ad ogni situazione senza alcun criterio, salvo poi sentire un forte disagio interiore. Quindi Suzanne va a letto con molti uomini, che non ama, e paradossalmente non lo fa con l'unico ragazzo a cui tiene veramente, che anzi respinge. Il suo cuore è un guazzabuglio di impulsi contrastanti e di contraddizioni, di desideri e di azioni contrarie. Sotto sotto tutto le è indifferente, persino il matrimonio che contrae col primo venuto (mentre con pervicacia continua a respingere il suo unico amore...). Tutto ciò è anche molto femminile, ma certamente dovuto in gran parte alla situazione di tensione e di incomprensioni che regna in casa.
Il personaggio del padre, interpretato dallo stesso Pialat, è di quelli che colpiscono. Con alti e bassi la famiglia tira avanti, ma un giorno lui prende e se ne va, con un'indifferenza che lascia sconcertati. La moglie precipita nella disperazione, le tensioni con i figli esplodono, ma lui se ne sta tranquillo con un'altra donna, e fa persino il sarcastico quando fa una sfacciata apparizione durante una festicciola, rovinandola. E' nel complesso un uomo agghiacciante, crudele quando maltratta la moglie, poco riscattato dal distratto affetto che pare provare per la figlia.
E' come un film di Rohmer, solo molto più duro e drammatico. E' un'accurato studio di personaggi, di psicologie, di situazioni, e del misterioso cuore di una ragazza problematica. Pialat ha la capacità di raggiungere la verità delle cose, dei rapporti umani, dei personaggi, dei dialoghi. Il film riporta anche un po' in quegli anni, con quelle pettinature e quel modo di vivere dei giovani.

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