Una giovane benestante cerca nuove emozioni e con disinvoltura passa da un amore a un altro. La quindicenne in rotta con la famiglia decide di partire per l'America con uno dei suoi fidanzati.
Note
Pialat regala uno straordinario personaggio a una straordinaria Sandrine Bonnaire, qui al suo primo ruolo al cinema. L'analisi delle inquietudini adolescenziali raggiunge con questo film delle vette importanti.
I dialoghi sono molto veritieri, belli soprattutto quelli col padre, l’introspezione dei personaggi è ben riuscita e originale, ma il film non mi ha conquistato.
Dopo aver visionato "La gueule ouverte" al festival di Roma, mi sono visto anche questo "A nos amours" di cui avevo da tempo una copia in versione originale con sottotitoli. Nessuno dei due film è un'opera "perfetta" nel senso tradizionale del termine, ma credo che entrambi rientrino fra le cose migliori girate da questo leggendario regista francese, misconosciuto in Italia. Il film… leggi tutto
Sarà invecchiato male, sarà che non ero in giornata…non so, ma se danno un 4 stellette Mereghetti in tv non me lo perdo…però son rimasto un po’ deluso. Ai nosri amori, bellissimo titolo ma di romantico c’è ben poco. La giovane, confusa Bonnaire, brava e deliziosa,…chi non approfitterebbe della sua confusione adolescenziale aggravata anche dalla famiglia ben al di sotto della… leggi tutto
Suzanne (Sandrine Bonnaire) è una ragazza libera e anticonvenzionale. Passa da un uomo all'altro con eccessiva disinvoltura, cerca di prendere tutto con estrema leggerezza e di non lasciarsi irretire dalle turbolenze domestiche. Il padre (Maurice Pialat) ha una piccola sartoria a gestione. Un bel giorno se ne va via di casa senza dare spiegazioni. La madre (EvelyneKer) fa spesso uso…
La giovane Susanne (una perfetta Sandrine Bonnaire) esplora la vita, la sessualità, e gli amori, fronteggiandosi sul fronte casalingo con una famiglia di origini polacche che non la capisce. Il regista stesso, Maurice Pialat, interpreta il ruolo del padre. Un gran bell'esempio di cinema francese, impreziosito dall'inserimento nella colonna sonora dei magnifici chants del grande…
Dopo aver visionato "La gueule ouverte" al festival di Roma, mi sono visto anche questo "A nos amours" di cui avevo da tempo una copia in versione originale con sottotitoli. Nessuno dei due film è un'opera "perfetta" nel senso tradizionale del termine, ma credo che entrambi rientrino fra le cose migliori girate da questo leggendario regista francese, misconosciuto in Italia. Il film…
RETROSPETTIVA MAURICE PIALAT - CINEMATHEQUE DE NICE
Una Sandrine Bonnaire quindicenne buca lo schermo con la sensualità prorompente ma “a portata d'essere umano” che la giovinezza le regala e concede, lanciandola con tanto di un Cesar che risulterà appropriato ed evocativo (“per la migliore speranza femminile”,traducendo letteralmente dal…
Piu' che la disinvoltura della Bonnaire che passa di uomo in uomo in una crisi adolescenziale,quello che passa in primo piano in questo film e' la lenta disgregazione familiare della stessa che raggiunge anche livelli di violenza fisica.Solo nel finale per una scelta improvvisa il tutto tende un po' ad attutirsi.Da segnalare il regista Pialat che si ritaglia la parte del padre.Un buon…
La disperazione delle Tenebre è non poter vedere, non voler riconoscere la fine. Vedere è scoprire l’assenza, le distanze vuote. Vedere finalmente attraverso le tenebre, guardare dentro, e scoprire il buio della…
La protagonista è la ragazza con i suoi problemi sentimentali, ma il film è anche e non da ultimo un duro dramma familiare, che tocca un alto grado di sincerità e di capacità di mettere il dito sulla piaga. In molti casi le scene delle liti domestiche sembrano filmati di liti vere, che proprio per questo sono terribili e raccapriccianti. Tornando alla ragazza, il regista costruisce un…
Sarà invecchiato male, sarà che non ero in giornata…non so, ma se danno un 4 stellette Mereghetti in tv non me lo perdo…però son rimasto un po’ deluso. Ai nosri amori, bellissimo titolo ma di romantico c’è ben poco. La giovane, confusa Bonnaire, brava e deliziosa,…chi non approfitterebbe della sua confusione adolescenziale aggravata anche dalla famiglia ben al di sotto della…
L'adolescenza inquieta di Suzanne:la malizia dei suoi sedici anni alla scoperta del proprio corpo e della prorpia sessualità in una ronda amorosa in cui lei è il centro gravitazionale.E'indubbiamente lei il fulcro del film,tutto le orbita attorno:la sua vita fin troppo libera,i cambiamenti troppo fitti di partner,le chiacchiere in libertà con le amiche.Il senso di vuoto…
Con questa perla di Maurice Pialat e dopo due brevi apparizioni cinematografiche nel 1982, Sandrine Bonnaire irrompe l’anno successivo sulla scena del cinema francese. Il film le è cucito addosso e annuncia fin dalle prime scene che è – classicamente – nata una stella. Suzanne ha 16 anni, vive in una famiglia a dir poco nevrotica, è intelligente ma…
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Commenti (2) vedi tutti
Cinema dei sentimenti francese al suo meglio.
leggi la recensione completa di Roberto T.I dialoghi sono molto veritieri, belli soprattutto quelli col padre, l’introspezione dei personaggi è ben riuscita e originale, ma il film non mi ha conquistato.
leggi la recensione completa di marco bi