Regia di Frank Ripploh vedi scheda film
Film cult della cinematografia gay (che si è potuto finalmente vedere nella sua integrità senza le intromissioni censorie che avevano oscurato a suo tempo le immagini più esplicite di sesso, per altro qui più che fondamentali) è stato diretto e interpretarto con acida ironia da Frank Ripploh.
Manifesto "senza reticenze" della spensieratezza omosessuale prima dell'arrivo dell'Aids, è una pellicola franca e sincera che ha soprattutto nella prima parte umoristica e tagliente, il suo valore aggiunto. Nella seconda parte (più poeticamente conforme) perde un pò del suo acume anche provocatorio, e diventa indubbiamente più banale, ma comque rimane un singolare esempio di un cinema che si racconta senza peli sulla lingua, genuinamente sincero nell'esposizione dei corpi e degli approcci amorosi: ambientato nella Berlino Ovest di fine anni settanta, il film affronta il tema del sesso libero attraverso la relazione (e i tradimenti occasionali) tra Frank, insegnante, e il suo compagno Bernd.
(Il film si aggiudicò con giusto merito, il premio Ophuls per la migliore commedia erotica dell'anno.
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