Regia di Frank Ripploh vedi scheda film
un pilastro del cinema gay, un pezzo di storia della Germania libera...Ambientato nella fredda ed invernale Germania dei primi anni 80, è un film di corpi incandescenti che si cercano, si trovano, si scopano nei lugubri gabinetti di una città troppo grande e notturna per non viverla fino al limite, fino oltre l'amore, che è si una sicurezza, ma l'uomo è animale, è cannibale di se stesso, è il peggiore di tutte le bestie, cerca di mascherarsi e travestirsi per vivere una vita normale, ma alla fine il trucco si scioglie come la neve, lasciando spazio ad una realtà che va vissuta, ad una consapevolezza di se(del protagonista) che nemmeno l'amore puo addomesticare.Tenero, sconcertante, ironico, pornografico, gelido e denso come lo sperma...
la vita di un insegnante gay e delle sue scorribande notturne alla ricerca di sesso estremo, la scoperta dell'amore e la consapevolezza che anche l'amore non puo cambiare l'animale che è in lui....
niente. è un capolavoro così, con il suo non voler essere perfetto
ironico, non senza pecche, ma vero e vivo
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