Il giovane Agostino (Colombo) vive un rapporto morboso con la madre fino al punto di rimanere sconvolto dalla storia che la donna, vedova, intrattiene con un uomo molto più giovane di lei.
Note
Il film si addentra, non senza temerarietà, nelle atmosfere torbide della perdita dell'innocenza di un adolescente. Tratto da un romanzo di Moravia e portato sullo schermo grazie alla traduzione in sceneggiatura dello stesso Bolognini e di Goffredo Parise, ricevette accuse ma fu difeso dall'autore del libro.
Un fine dramma incentrato sul traumatico passaggio all’età adulta dove il tema edipico (l’incesto) si intreccia con quello dello scontro fra mondi e realtà divergenti fra loro: da una parte un ricco ingenuo adolescente; dall’altra, un gruppo di ragazzotti di vita scaltri e smaliziati- Tematiche scabrose ma la delicatezza di tocco è assicurata.
(…)La lampada era accesa e illuminava di schiena la madre che in camicia, un ginocchio sul letto, si apprestava a coricarsi. “Mamma”, disse subito con voce forte e quasi violenta.
La madre si voltò, gli venne accanto. “Che c’è?” domandò, “che hai caro?” Anche la sua camicia era trasparente, come la veste della donna… leggi tutto
Morbosamente attratto dalla madre, Agostino non è più un bambino e non è nemmeno un adolescente: vuoi per gli effettivi limiti anagrafici, vuoi per la maniera protettiva in cui la donna l'ha cresciuto; posto di fronte al 'mondo' da solo, i nervi del piccolo crollano, inevitabilmente. Le rivelazioni scioccanti sono essenzialmente due (e riassumono la potenza del romanzo di… leggi tutto
Il giovane agostino, scolaro di terza media appartenente ad una famiglia agiata, trascorre un mese di vacanza estiva assieme alla bella madre, presso la laguna veneziana.
Orfano di padre, Agostino, ben educato ed istruito, ha sviluppato un attaccamento verso la madre così forte, da trasfigurarla in una dea verso la quale dipendere con tutto se stesso, e sulla quale accentrare ogni…
(…)La lampada era accesa e illuminava di schiena la madre che in camicia, un ginocchio sul letto, si apprestava a coricarsi. “Mamma”, disse subito con voce forte e quasi violenta.
La madre si voltò, gli venne accanto. “Che c’è?” domandò, “che hai caro?” Anche la sua camicia era trasparente, come la veste della donna…
Usando come quinta una Venezia cupa e malinconica ,Bolognini ci racconta un romanzo di formazione profondo e pieno di scignificati caratteriali.L'adolescente,orfano di padre vede la madre cadere nelle braccia di un giovane e perde verso di lei tutto il rispetto che gli rivolgeva.Raramente ho visto sullo schermo una decrizione cosi' sincera ,cosi' vera di un ragazzino che dimostra ben piu'…
Siamo nel mezzo del guado della mania di prendere spunto dai romanzi di Moravia, ed i giochi non sono sempre negativi, anche se poi con alcuni nomi di registi la cosa va solamente nella pura pruriginosità della storia, sempre e volutamente fraintesa. Siamo in un film molto raro a vedersi di Mauro Bolognini, una storia non facile a rappresentare e tenendo conto che l'anno è…
«Un regista rimosso». Così Alberto Pezzotta comincia la sua introduzione al Castoro – altrove scritto a quattro mani con Pier Maria Bocchi – su Mauro Bolognini (1923-2001). Che regista…
Morbosamente attratto dalla madre, Agostino non è più un bambino e non è nemmeno un adolescente: vuoi per gli effettivi limiti anagrafici, vuoi per la maniera protettiva in cui la donna l'ha cresciuto; posto di fronte al 'mondo' da solo, i nervi del piccolo crollano, inevitabilmente. Le rivelazioni scioccanti sono essenzialmente due (e riassumono la potenza del romanzo di…
«[Bolognini] ama il formalismo postdannunziano, sensualistico e antiquariale […]. La necessità delle distinzioni, che dovrebbe essere fondamentale per un regista eclettico come lui, non sa neppure cosa sia. E non se ne preoccupa.» (Fernaldo Di Giammatteo su “Bianco e nero”, cfr. Pier Maria Bocchi e Alberto Pezzotta, “Mauro Bolognini”, Il Castoro,…
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Un fine dramma incentrato sul traumatico passaggio all’età adulta dove il tema edipico (l’incesto) si intreccia con quello dello scontro fra mondi e realtà divergenti fra loro: da una parte un ricco ingenuo adolescente; dall’altra, un gruppo di ragazzotti di vita scaltri e smaliziati- Tematiche scabrose ma la delicatezza di tocco è assicurata.
leggi la recensione completa di (spopola) 1726792Un'opera imperdibile del grande Bolognini.
leggi la recensione completa di ezio