La nave su cui è imbarcato Querelle attracca a Brest. Nell'angiporto della città, il marinaio intreccia una serie di relazioni clandestine: denuncia alla polizia l'assassino Gil, di cui è innamorato; poi seduce l'amante del fratello e si fa possedere dal proprietario del locale del porto, mentre il capitano della nave nutre una passione segreta per lui...
Note
Completamente ambientata in studio, manierista e teatrale, enfatica e spudoratamente sincera, fredda come la morte: ispirata all'omonimo romanzo di Jean Genet, l'estrema, pessimista (e postuma) riflessione dell'indimenticabile autore bavarese su un'umanità votata al sadismo e all'infelicità.
Certamente grande cinema, ma la tematica, la scrittura letteraria, iperrealistica e contemporaneamente onirica, e le invenzioni sceniche claustrofobicamente teatrali non fanno per me. Voto 7.
Un capolavoro. Facile entusiasmarsi ed eccedere nelle valutazioni... ma il testamento di Fassbinder entra con violenza nella mente dello spettatore, spacca le convenzioni del pensiero comune, affida alla fisicità estrema dei suoi protagonisti omosessuali e misogini il messaggio nichilista del regista. Ed è il vero pensiero di Fassbinder. Autentico
Grande film. Freddo, distaccato, molto sensuale e mai volgare. Lucido e spietato saggio sui sentimenti umani. Sesso, amore e morte affrontati con spregiudicatezza, elementi di cui l'autore ha una visione altamente pessimista.
Querelle è l'estremo atto pessimistico, oppressivo e disperato del grande R. W. Fassbinder, la personale visione e "rilettura" del magnifico, denso, compatto e insieme sfaccettato romanzo di Jean Genet, da cui derivano i diversi livelli narrativi (i monologhi del tenente Seblon [F.Nero] e, come in Effi Briest, la voce fuori campo [H. Thate] e le citazioni su schermo… leggi tutto
Tratto dal romanzo omonimo di Jean Genet, “Querelle de Brest” è stato l’ultimo film diretto dal grande Rainer Werner Fassbinder, prima della sua morte a causa di un presumibile abuso di droghe. Arrivò sugli schermi del Festival di Venezia nel 1982, pochi mesi dopo il decesso dell’autore, sull’onda di fragori sensazionalistici a causa dei contenuti… leggi tutto
Poco comprensibile, sgradevolmente esplicito sul piano sessuale (ma sarebbe stato sgradevole anche se il sesso fosse stato eterosessuale, anziché omo) sia dal punto di vista visivo che verbale, l'ultimo film di Fassbinder è sicuramente uno dei suoi peggiori, perché il discorso, teoricamente interessante seppure non nuovo, sul sesso come esercizio del potere [(del resto… leggi tutto
Si sa ormai quanto i costumi e gli oggetti di scena abbiano importanza in un film. Ci sono accessori che hanno fatto di una pellicola un cult grazie proprio ad uno di questi, può essere un sigaro, una bombetta,…
Difficile, molto difficile, Querelle de Brest è un film epocale e controverso, che negli anni ottanta divenne manifesto della comunità lgbt.
Rainer Werner Fassbinder regala al mondo il suo ultimo film, il suo capolavoro assoluto, che ha fatto discutere ed è entrato giustamente nella storia.
Le scenografie falliche, indicano una ambientazione teatrale, innaturale,…
Post ironico, ovviamente caustico, moderatamente icastico, sperabilmente estatico
Ordunque, ordunque.
Una grave tragedia ha colpito il nostro fragile mondo (non so dire, però, in quanti se ne…
Forse è soltanto una questione di ricezione, vediamo i vecchi film col senno di poi e ci piace leggere qualcosa che era solo in potenza oppure nemmeno considerato nel mentre in cui furono realizzati. Non tutti…
"Voglio fare una dichiarazione tutta personale: in quanto presidente della Giuria, voglio esprimere la mia delusione per non essere riuscito a convincere i miei colleghi a premiare Querelle di Fassbinder; di fatto mi sono ritrovato da solo nel difendere il film, ma sono convinto che, al di là di ogni controversia, l’ultimo film di R. W. Fassbinder, lo si voglia o meno, un giorno…
Anche se non so se mi piace far la femmina...
di Stefano Falotico
Ora, a prefazione di questo mio importante discorso, citerei ancora una volta Robert De Niro. Ecco, molti di voi si chiederanno che…
Il titolo di questa playlist è la storpiatura di un saggio scritto quasi vent'anni fa dal critico e storico del cinema Thomas Elsaesser che titolava, per l'appunto, Dimenticando Fassbinder. Nel saggio, il critico…
Il film che chiude una filmografia di un grande regista ha sempre un fascino particolare. Questo perché forse, involontariamente, assume i tratti di un vero e proprio testamento artistico, un luogo dove si tirano le…
Il cinema è, come qualsiasi arte, una cura, ma anche uno strumento d'indagine della realtà, di riflessione - uno specchio. Il suo compito è di esprimere, 'cavar fuori', estrarre dalle pofondità dell'Essere,…
E' stato il mio primo approccio al cinema di Fassbinder, e devo ammettere che ne sono rimasto davvero estasiato: ha rappresentato la scoperta di una dimensione, a me, nuova; un cinema che mai ho avuto modo di incontrare, prima d'imbattermi in questa sublime pellicola. Un cinema, davvero sui generis, in cui il tempo sembra fermarsi, trasferendo la mise en scène in una atmosfera dai confini…
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Commenti (6) vedi tutti
Certamente grande cinema, ma la tematica, la scrittura letteraria, iperrealistica e contemporaneamente onirica, e le invenzioni sceniche claustrofobicamente teatrali non fanno per me. Voto 7.
commento di ezzo24Un capolavoro. Facile entusiasmarsi ed eccedere nelle valutazioni... ma il testamento di Fassbinder entra con violenza nella mente dello spettatore, spacca le convenzioni del pensiero comune, affida alla fisicità estrema dei suoi protagonisti omosessuali e misogini il messaggio nichilista del regista. Ed è il vero pensiero di Fassbinder. Autentico
commento di toni60Sgradevole, discontinuo, confuso, ma senz'altro originale, barocco nella messa in scena e spudorato nel linguaggio.
commento di carletto86Grande film. Freddo, distaccato, molto sensuale e mai volgare. Lucido e spietato saggio sui sentimenti umani. Sesso, amore e morte affrontati con spregiudicatezza, elementi di cui l'autore ha una visione altamente pessimista.
commento di screamun film ancora oggi inarrivabile. mortifero e seducente. assolutamente erotico nonostante l'aura di morte.
commento di redrum808
commento di incallito