Regia di Tobe Hooper vedi scheda film
Considerato da alcuni critici un valido esempio di horror gotico (Mereghetti) non posso nascondere una profonda delusione dopo la prima visione di questa pellicola. Ingenuità e limiti tecnici/di budget erano all'ordine del giorno negli horror coevi (ad oggi tante soluzioni anche di pellicole cult come Le colline hanno gli occhi o ancor più Halloween - La notte delle streghe lasciano più spazio al sorriso che alla paura). Con Quel motel vicino alla palude ho avuto più che altro la sensazione di un "misto frutta" in formato televisivo, dove le sequenze appaiono palesemente girate in studio, dove è difficile avere un solo personaggio credibile nelle azioni e nello sviluppo: la ragazza che esce dal bordello e si ritrova in questo sordido motel arrivandoci a piedi nudi, il motel che sembra palesemente in una zona remota ed allo stesso tempo viene improvvisamente visitato da degli avventori che non hanno un minimo di incertezza di fronte a delle stranezze del proprietario e del luogo. Hooper ci delizia con qualche nudo delle attrici (peraltro una si sveste del cappotto e la vediamo direttamente in mutandine, molto verosimile per una ragazza arrivata lì in viaggio con il proprio padre), altre inverosimiglianze si manifestano attraverso il coccodrillone di gomma e qualche omicidio sanguinolento girato con la mano sinistra.
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