La recensione su Quel motel vicino alla palude

Quel motel vicino alla palude (1976): Neville Brand

Quel motel vicino alla palude (1976): Neville Brand

Quel motel vicino alla palude (1976): Marilyn Burns

Quel motel vicino alla palude (1976): scena

Quel motel vicino alla palude (1976): Neville Brand

Quel motel vicino alla palude Stati Uniti d'America 1976 la trama: Un vecchio pazzo omicida Judd è il proprietario di un fatiscente motel in Louisiana, costruito ai margini di una nebbiosa palude. Dei suoi delitti non resta traccia perché le vittime finiscono fra le fauci dei coccodrilli giganti. La recensione: Quel motel vicino alla palude (Eaten Alive!) è un film horror diretto da Tobe Hooper, con Neville Brand, Carolyn Jones , Marilyn Burns, Mel Ferrer e Robert Englund. Sceneggiato da Alvin L. Fast, Kim Henkel e Mardi Rustam. Colonna sonora composta da Tobe Hooper e Wayne Bell. Il film trae ispirazione dalle vicende di Joe Ball, il popolare serial killer che uccise molte donne negli anni trenta, il mito vuole che il mostro uccidesse persone per darle in pasto ai suoi alligatori. Molti , nel film, gli accostamenti a Non aprite quella porta, altro film diretto da Hooper ed interpretato dalla stessa Marilyn Burns. Quel motel vicino alla palude e’ un cult horror a budget ridotto, girato dopo “Non aprite quella porta” e’ un film abbastanza ben riuscito. La fotografia ed i colori sono splendenti, girato principalmente al buio, dove si intravede, più che si vede. La recitazione è essenziale da parte di tutti gli attori protagonisti, con un plauso alle bellissime attrici, molto espressive ed in alcune scene di nudo molto eccitanti ed eravamo nella seconda metà degli anni settanta. Trattasi di B movie di lusso, con una sceneggiatura semplice, con molti colpi di scena e tanto, tanto sangue, con aggressioni ed omicidi sanguinosi e feroci. La trama scarna però rende il film fluido e molto godibile ed il ritmo rimane sempre molto alto, così come la tensione. La location è splendida, con una scenografia “sporca”, con colori accesi, soprattutto il rosso. Una musica country stridente che accompagna tutto il film, ovattato da una nebbia fitta che a volte ha il potere di reggere le situazioni più complicate, che si intravedono. La tematica che il film suggerisce e’ in ogni caso chiara e netta: la perversione maniacale sulla donna vista come oggetto da possedere e dominare, che se l’uomo non ottiene esplode la follia e la rabbia, con conseguenze catastrofiche e luttuose. Avevo visto questo film in televisione in edizione tagliata e mi aveva lo stesso molto colpito ed impressionato. Rivisto oggi in edizione restaurata senza tagli l’ho molto apprezzato, si rivolge chiaramente ad un pubblico che ama il genere horror, però fa ancora effetto e raggiunge l’obiettivo di catturare l’attenzione dal primo fotogramma all’ultimo.Tobe Hooper un regista che con una manciata di film verrà ricordato sempre come un autore particolarmente portato per questo filone e tra i migliori degli altri grandi tra cui Craven, Romero, Argento, Rob Zombie ed altri ancora ………. Interpreti e personaggi Neville Brand: Judd Crystin Sinclaire: Libby Wood Mel Ferrer: Harvey Wood Carolyn Jones: Miss Hattie Marilyn Burns: Faye William Finley: Roy Stuart Whitman: Sceriffo Martin Roberta Collins: Clara Wood Kyle Richards: Angie Robert Englund: Buck Janus Blythe: Lynette