Regia di Luis Buñuel vedi scheda film
Altro che Bunuel minore, e poco importa niente che lui stesso lo considerasse così. Questo è un ottimo film. La prima volta che lo vidi, diversi anni fa, mi lasciò tiepido, ora mi ha quasi entusiasmato. Bunuel era davvero un tipo difficile da capire. Ad es. era ateo, ma in alcuni suoi film (come questo) rappresentava molto bene concetti che sono cristiani (come me). Non so se lui ci avesse pensato o no, oppure in che modo ci avesse pensato, ma qui la ragazza rappresenta senza ambiguità il demonio, con tutta la sua falsità, perfidia, e potere di seduzione. La sua irruzione nella fattoria non solo fa perdere la testa a tutti gli uomini, ma porta scompiglio, rivalità, invidia, inimicizia, adulterio, e persino odio. L'unica a riconoscerla per quella che è, è la vecchia zia, pur rappresentata come una bigotta un po' sciocca. In effetti è vero: senza la fede non lo si riconosce il demonio. Gli uomini non solo dimenticano la loro dignità, ma si degradano pure, mentono, sono disposti a tutto pur di averla, e soprattutto non si accorgono del tipo che è. E' proprio ridicolo il figlio del padrone, quando dice che lei sarà la sua donna per tutta la vita. Quando si giunge al fondo della distruzione e della discordia, una fortunata circostanza allontana quella serpe e, come per miracolo, la pace ritorna nella fattoria. Bunuel non credeva all'esistenza di Dio e credo neanche a quella del demonio. Allora perchè inserisce certi elementi che proprio confermano che la ragazza è in realtà il demonio, come l'inspiegabile guarigione della cavalla? Chi lo sa, e vallo a capire tu Bunuel. La protagonista, per abilità recitativa o per natura, è bravissima e perfetta nella parte, al di là del fatto che fosse l'amante del produttore. Il regista spagnolo lapidò in seguito questo suo film, come fece anche Pasolini col suo "Vangelo secondo Matteo", forse perchè, chissà come potè succedere, erano opere molto distanti dalle loro idee. Comunque qui di critica alla società borghese o simili non ci vedo neppure l'ombra (non vengono avvinti tutti dai lacci di Susana, dal padrone al fattore? e parlare di borghesia per il padrone di una fattoria mi sembra un po' eccessivo). Vedo invece la degradazione dell'uomo quando cede a certe tentazioni.
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