Regia di Luis Buñuel vedi scheda film
Bunuel nella sua autobiografia lo definiva il suo peggior film, ma questo non deve trarre in inganno. E' un film molto interessante che però non convince del tutto un pò per il finale banale più che surreale, per la scelta dell'attrice protagonista (che non è decisamente all'altezza) imposta dal produttore Dancigers (si dice che lei fosse la sua amante) e per un clima da melodramma ranchero messicano. Però ci sono delle scene che colpiscono come, soprattutto, quella di apertura nella prigione. Le caratteristiche del cinema bunueliano come il feticismo, la sensualità e il desiderio ci sono e vengono ben espresse; nella figura di Susana si tende al paragone con quella di Viridiana che ne è come l'evoluzione in antitesi.
Uno tra i suoi attori feticcio nella parte tipica del borghese maturo.
Deboluccia nella recitazione. Un personaggio, però, che rimane.
In tono minore ma le trovate ci sono.
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