Regia di Domenico de Feudis vedi scheda film
L' ex poliziotto Sante Moras (Argentero) ora lavora come guardia giurata. Viene messo a sorvegliare un detenuto che scotta parecchio, reo di aver ucciso un'adolescente.
Quando quest' ultimo viene ritrovato morto, tutti gli indizi sembra ricondurre a Sante, che ora dovrà provare la sua innocenza.
Non è da disprezzare questo noir made in Italy , girato con una fotografia plumbea in una Sardegna tutta pioggia e vento. La messa in scena è della giusta intensità e contribuisce a creare l' atmosfera di mistero, che via via si dipanerà in un finale un po' troppo frettoloso, che non si prende il tempo di curare alcuni passaggi chiave. Peccato perché Argentero è in parte, il resto del cast ha la faccia giusta, ed in linea di massima il film si lascia seguire. Un po' di attenzione in più nelle psicologie dei cattivi di turno e si sarebbe ottenuto un risultato migliore. Di fatto manca un antagonista di spessore, e probabilmente andava approfondito il passato del protagonista. Ma resta una discreta base da cui (ri)partire per De Feudis, qui all'esordio.
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