Regia di Francis Ford Coppola vedi scheda film
Megalopolis narra della fine dell’impero, come quello romano con cui traccia un parallelo, la Storia che si ripete in farsa con arrampicatrici social improbabili ( straordinaria Wow Platinum Aubrey Plaza) disposte a vendersi al diavolo, folli populisti da operetta che finiranno anche loro impiccati a testa in giù (Shia LaBeouf eccellente) lotte di potere, fake news, tradimenti, ricatti, drammi familiari di un Padrino anni 3000. La storia del mondo ripercorsa tra conflitti e cultura.
E il futuro da contraltare , il genio artistico che può fermare il tempo e rimodellarlo a suo piacere, tra un passato da cui liberarsi, un presente conflittuale e un domani tutto da scrivere. Un finale pieno di speranza.
Visivamente superbo, a tratti sperimentale, ipercitazionista, colto, visionario, un montaggio veloce e incalzante che richiede concentrazione per due ore e 10 minuti.
Non sarà piaciuto a chi vuole andare al cinema senza pensare, a chi si accontenta degli spiegoni alla Nolan. A chi si rispecchia in certo squallore moderno, ai cinici, all’universo di QAnon; alla cultura woke di Hollywood che si è rifiutata di produrlo. Un grande film. 9
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