La recensione su Finché notte non ci separi

di alan smithee

5 stelle

AL CINEMA

"Lo vedi che a volte la vita ha più fantasia dei libri!"

Eleonora (Pilar Fogliati) e Valerio (Filippo Scicchitano) si sono sposati. La festa si può dir riuscita ed è ormai notte, ovvero il momento che gli sposi, stanchi anzi sfiniti, si ritirino nella "love suite" del Grand Hotel di Roma, che uno zelante addetto (Armando De Razza in alcuni folgoranri e spiritosi camei) indica loro, senza mai dimenticare di citare le personalità più o meno illustri, ma sempre differenti, che hanno in precedenza goduto degli agi della stessa.

Quasi a letto, un particolare di una busta con all'interno un anello trovata dalla sposa in una tasca della giacca del neo marito, accende sospetti e induce i due a rintracciare, o almeno cercare di farlo, la ex fidanzata di lui, che non solo si è imbucata nel ricevimento, ma ha avuto alche l'ardire di seminare malizia e zizania tra i due neo coniugi.

"-Per adesso o per sempre?

-...per adesso stiamo insieme per sempre....."

In una Roma notturna effervescente anche quando semplicemente illuminata e deserta, il "tutto in una notte" di una coppia che pare scoppiata sul nascere, ma si dimostra più vitale di quanto si potrebbe dedurre dalle grottesche circostanze, rinsalda un legame che pareva inesistente ed un matrimonio che pareva solo una ripicca contro gli ex di entrambi.

Dopo La svolta, visto fuori concorso al 39° TFF, torna in regia il giovane Riccardo Antonaroli con una commedia isterica e a tratti divertente, che funziona più grazie alla verve dei due protagonisti (una esagitata e simpaticamente isterica Fogliati e un contenuto e minimalista Scicchitano), attorniati da un cast di nomi azzeccato come la coppia di genitori di lui, Giorgio Tirabassi e Lucia Ocone, o lo stravagante tassista-traghettatore ben reso da un sornione Francesco Pannofino.

Un po' di déjà vu, qualche ripresa sin troppo edulcorata di una capitale notturna illuminata come un presepe, nulla di trascendentale se non una commedia notturna ansiogena e a tratti spiritosa che si lascia guardare suscitando un certo divertimento.

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