Regia di Keiichi Hara, Takakazu Nagatomo vedi scheda film
Un buon prodotto che mi sento di raccomandare però solo ai fan del genere.
Film uscito solo per un paio di giorni al cinema, in Italia, e bocciato dal critico di FilmTv che lo vide. Il grande pubblico è invece rimasto attorno a un sette. Io pure sarei per un voto simile, e dunque sto con il pubblico. Capisco che il film, un cartone animato giapponese, non sia il massimo dell’originalità. I personaggi sono tutti un po’ degli emarginati, chi più chi meno, chi più bullizzato, chi meno (cosa ultimamente vista e rivista). Pure il fatto che non si siano incontrati (chi ha visto il film, lo saprà) ha una spiegazione banale e telefonata, già vista altrove. Eppure, ci sono elementi decisamente interessanti. L’anno trascorso nel castello ha il suo perché, con le sue stagioni e i cambi di abiti dei protagonisti; il fatto stesso che non siano obbligati ad andare nel castello, se vogliono, o che tornino a casa ogni sera, tornando alla realtà, suscita interesse, con le vite parallele. La realizzazione grafica non è particolarmente spinta, ma è buona, un buono di routine; la cosa migliore è la storia, che alla fine prende e si ha voglia di vedere come andrà a finire. Più di una scena è indovinata e alla fine sono per un 7,5.
Il film è recuperabile su Netflix, anche se direi che è solo per appassionati del genere.
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