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L'abominevole dr. Phibes

Regia di Robert Fuest vedi scheda film

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La recensione su L'abominevole dr. Phibes

di Donapinto
8 stelle

Rimasto orrendamente sfigurato a causa di un incidente, il Dr.Phibes (Vincent Price) organizza una tremenda vendetta nei confronti dell'equipe medica, che secondo lui, avrebbe causato il decesso sotto i ferri della sua adorata consorte.                                                                         Ho sempre avuto un rapporto di amore e odio nei confronti di un paese come l'Inghilterra. Non voglio spiegare le ragioni che mi portano a odiarla, ma alcune delle ragioni che me la fanno amare sono la musica, la letteratura e (quasi) tutto il cinema, che si tratti di pellicole in costume, dei drammi sociali di Ken Loach, o degli horror della Hammer e cugini. Robert Fuest e' stato un regista britannico poco attivo (7 film), ma con questa pellicola ha realizzato un vero e intramontabile cult, specie per i fans dell'horror. Dietro a una trama apparentemente banale si nasconde una gustosissima black commedy, che piu' inglese di cosi' non si puo'. I meriti vanno a una sceneggiatura che ha la geniale trovata di ispirarsi alle 10 piaghe d'Eegitto che il Dr.Phibes, interpretato dal grande Vincent Price, usa per soddisfare la sua sete di vendetta nei confronti dei presunti responsabili della morte di sua moglie. Ogni omicidio e' meticolosamente preparato e organizzato in maniera macabra, grottesca e sottilmente perversa, dove non mancano assolutamente situazioni di quell'humor nero di cui solo gli inglesi sono capaci, specie nella terribile morte di uno dei medici in un club esclusivo, la situazione che segue diventa quasi esilarante. Come sono esilaranti anche molti personaggi fra cui il bizzarro e perennemente arrabbiato ispettore Trout (Peter Jeffrey) che conduce le indagini. Altra bella trovata e' l'aiutante di Phibes. Normalmente in questi casi il "servo" e' sempre caratterizzato da un'uomo possente, magari storpio o sfigurato e con un nome minaccioso, qui invece c'e' Vulnavia (Virginia North), una bellissima e seducente ragazza muta. Humor-nero e grand guignol dicevamo, ma anche bellissimi costumi e scenografie con una spruzzatina di art-deco in una confezione British infallibile. L'anno dopo lo stesso Fuest dirigera' un seguito dal titolo FRUSTRAZIONE, ma che non ho mai visionato. Nel 1973 e' il turno di un altro regista inglese, Douglas Hickox, che dirigera' sempre con Vincent Price OSCAR INSANGUINATO. Qui la vendetta sara' rivolta a un gruppo di critici teatrali che hanno umiliato un grande attore. Per le morti il nostro Price, dove sfoga tutto il suo istrionismo teatrale, si ispirera' alle tragedie di Shakspeare. Il risultato finale avra' ben poco da invidiare al cult diretto da Robert Fuest.

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