Regia di Alain Jessua vedi scheda film
Voto 7,5. Un bel thriller, splendidamente interpretato, in particolare da Jean Yanne e Renato Salvatori. Alain Delon, produttore, si ritaglia un ruolo meno appariscente, un po’ come farà Clint Eastwood in alcuni film da lui diretti e interpretati. La vicenda è tesa e leggermente diversa da quanto riportato nella scheda di FILMTV. Louis Carrier (JeanYanne), uno psicopatico che ha ereditato una grossa somma, desidera che, a questo punto, il mondo si accorga finalmente di lui. Con l’aiuto del suo unico amico, un ritardato mentale splendidamente interpretato da Renato Salvatori, si fa fotografare tra la folla, a due passi da personaggi famosi. Invia poi le foto alla polizia, per mostrare la facilità con cui, prima o poi, avrebbe commesso i suoi delitti eccellenti. Per catturare il maniaco, l’ispettore Vivien, incaricato delle indagini, ricorre alla collaborazione di uno psicoanalista (Alain Delon). Quest’ultimo riesce a individuare una pista che, in un crescendo di suspense, porterà alla cattura di Carrier. Si tratta di un thriller molto ben confezionato, sorretto da una regia sicura e senza tempi morti. Per l’epoca in cui il film fu prodotto (1976), appare interessante l’importanza attribuita nell’intera vicenda al ruolo della televisione e dei mass media, la cui presenza diventerà quasi un luogo comune nei decenni successivi. Per ragioni incomprensibili, il film fu maltrattato dalla critica alla sua uscita nelle sale francesi. Lancinante e malinconica al punto giusto la colonna sonora affidata ad Astor Piazzolla.
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