Regia di Piero Tellini vedi scheda film
Un assicuratore, per le preoccupazioni sul lavoro, comincia a soffrire di insonnia. Si reca così in farmacia a comprare un sonnifero; per errore gli viene però venduto del veleno. Il farmacista se ne accorge subito dopo e comincia a dare la caccia all'uomo, per avvertirlo dello sbaglio.
Una giornata nella vita di un uomo qualunque, nell'Italia sulla strada del boom economico: visto da questa prospettiva, Prima di sera è un documento sociologico importantissimo. In realtà però la pellicola nasce come commedia 'nera' (tutta la trama verte attorno al sottrarre un uomo dall'involontario suicidio) e senza ombra di dubbio già datata nei toni e nelle atmosfere per il 1954 in cui sbarca sui grandi schermi. E' quello infatti l'anno, fra le altre cose, dell'esplosione di Alberto Sordi, il neorealismo si è già fatto rosa (Pane, amore e fantasia è dell'anno precedente) e i toni leggerissimi della comicità da avanspettacolo lasciano spazio alle contaminazioni popolari, dialettali e alla satira. Insomma, Prima di sera esce già vecchio, ma ciononostante risulta un lavoro gradevole con un protagonista ineccepibile (e non potrebbe essere diversamente, poichè è Paolo Stoppa) e un andamento, per quanto prevedibile, tutto da gustare. Validissimo anche il resto del cast, con - fra gli altri - Giovanna Ralli, Gaby Andrè, Memmo Carotenuto e Nando Bruno. Per Piero Tellini, già da tempo sceneggiatore di fama, si tratta del debutto dietro la macchina da presa: non male, a conti fatti; firmerà come regista soltanto un altro film, il protomusicarello Nel blu dipinto di blu, nel 1959. 3/10.
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