Regia di David Miller vedi scheda film
Un cowboy anarcoide, che ha sempre rifiutato di normalizzarsi, si fa mettere in prigione allo scopo di far evadere un amico, condannato a due anni per aver aiutato alcuni immigrati messicani; ma, una volta dentro, dovrà cambiare i suoi progetti. Western ostentatamente contemporaneo nell’esibizione dei segni del progresso: aerei (fin dalla prima scena), elicotteri, autostrade, frigoriferi. La sceneggiatura di Trumbo è particolarmente efficace, e avrebbe meritato una regia più di polso: qualche anno dopo un soggetto simile sarebbe stato perfetto in mano a Peckinpah (che infatti darà a La ballata di Cable Hogue una conclusione identica). La prima parte definisce con vivacità i personaggi (accennando fra l’altro a un passato amore fra il protagonista e la moglie dell’amico); più convenzionale la seconda, occupata quasi per intero da un lungo inseguimento, nel quale comunque brillano per ironia i duetti fra lo sceriffo Walter Matthau e il suo aiutante mezzo tonto.
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